In sala stampa entra un Moretti disteso, visibilmente soddisfatto per l’esito della partita, che ha visto Varese mettere un primo mattoncino verso le Final Four. “Abbiamo fatto un passo avanti in questa serie che sarà dura. Anversa è una squadra profonda, molto fisica e con tante alternative. Noi siamo stati concreti e solidi, e abbiamo avuto la forza di andare ad attaccarli in quelle situazioni che pensavamo vantaggiose. È stata una partita lucida e concreta offensivamente e difensivamente”. Ma è solo la prima gara di tre nel giro di sei giorni: “Ma ora possiamo affrontare questo mini ciclo di partite con un punto già nel pallottoliere che ci consente di affrontare gara-2 con serenità emotiva”. Situazione infortunati: “Campani sta bene – risponde Moretti -, anche se ha poco ritmo nelle gambe. Kuksiks non ci sarà ad Avellino, e per Anversa ci troveremo qui domenica e decideremo coi medici. Wayns mi aveva addirittura chiesto di rientrare, gli serviva solo un po’ di riposo e del ghiaccio”. Poi Moretti dribbla abilmente la domanda sul rinvio mancato della partita di sabato sera, rispondendo con un bel messaggio per i Giants: “Faccio un abbraccio a questi ragazzi, che hanno dimostrato professionalità, cuore e amore per il loro lavoro, anche se provo ad immaginare il loro stato d’animo. Da questa serie non ci sarà una squadra sconfitta. Dico solo che Anversa – e noi dopo – stiamo dando una lezione di educazione sportiva e senso civico”. Chi ha orecchie per intendere…

Questo il parere di Roel Moors, coach di Anversa: “Penso che abbiamo perso la partita difensivamente. Abbiamo avuto molti problemi con le guardie di Varese e con Davies, non siamo mai entrati in ritmo difensivamente, mentre offensivamente siamo stati ok. Non voglio usare i fatti di Bruxelles come scusa per la nostra prestazione, semplicemente non eravamo pronti. Dobbiamo essere più forti di tutto”.

lu.mastro.

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