Appassionato di calcio, tifosissimo del Varese e da quest’anno sempre più vicino alla squadra. Edoardo Cutrignelli ha vissuto un campionato magico realizzando il sogno di vivere in prima persona le avventure biancorosse. Primi passi in direzione del mondo dello scouting, assistente di Pietro Frontini in panchina e anche figura di supporto nella gestione dei rapporti con la tifoseria: “Sono questi i ruoli che mi hanno assegnato quest’anno – ci spiega il varesino classe 1990 – e non smetterò mai di ringraziare Enzo Rosa e Paolo Basile. Mi hanno dato una grande opportunità e posso dire di aver vissuto un sogno. Spero tanto di poter proseguire, ci ho messo tutto l’impegno che avevo e ho grande voglia di continuare a dare il mio contributo a questi colori magici. Ringrazio anche Ciavarrella e Galparoli che mi hanno accolto bene dandomi fiducia anche se non mi conoscevano”.

Sulla stagione dice: “L’emozione più intensa l’ho provata il giorno della festa promozione, vivere certe cose in panchina anziché dagli spalti è molto diverso. Mi sono sentito parte di qualcosa di grande. L’esplosione di gioia negli spogliatoi è stata da brividi. L’avevo sempre vista da fuori; esserci dentro è tutta un’altra storia”.

chievo cuor di sasso squadraNon solo Varese. Oltre al grande amore per la Juve, per Cutrignelli il calcio è anche Chievo-Cuor di Sasso, ovvero la squadra di calcio a 7 in cui gioca con i suoi più cari amici, tra cui Marco Bof, segretario generale della Varesina, e Nicolò Ramella, volto dell’emittente locale Rete 55. “In campionato siamo arrivati terzi e ci siamo classificati alle finali italiane di Riccione – racconta -. Siamo usciti agli ottavi ai rigori, ma siamo tornati a casa col sorriso. Questo perché prima di essere una squadra siamo una vera famiglia. Ci divertiamo un mondo e il calcio è parte integrante della nostra vita”.

Elisa Cascioli
(foto in alto di Mimmo Calcagno)