Caronno Pertusella è a sud della provincia di Varese, in una zona che in passato aveva una forte vocazione agricola. Il territoriofertile permetteva la coltivazione di frumento, segale, miglio e orzo. Nel Medioevo la città è conosciuta per il monastero femminile di S. Pietro. Per tutto il XVI secolo i padroni del borgo sono stati la famiglia milanese degli Omati. In seguito all’Unità d’Italia, con decreto di Vittorio Emanuele II, il comune di Caronno Milanese è aggregato a quello di Cassina Pertusella e nasce Caronno Pertusella. Nel 1910 e dopo la Rivoluzione russai vasti possedimenti terrieri sono frazionati e le grandi proprietà vendute.
IFC_Piatto_CaronnoA trasformare il piccolo borgo in una cittadina è però un’altra rivoluzione, quella industriale,grazie all’introduzione dei primi stabilimenti della seta di proprietà dei fratelli Gadda. Altro momento di sviluppo arrivagrazie alle Ferrovia Nord Milano, nel 1879.

La squadra di calcio della città è l’Unione Sportiva Caronnese, fondata nel 1932. Nell’anteguerra la squadra si trova in prima divisione e nel 1943-44 c’è la fusione con la Pertusellese. Ai margini del calcio dilettantistico fino alla fine degli anni Ottanta, con mister Robbiatiin panchina i rossoblù salgono in Eccellenza. Dal 1993 al 1999 l’organico è in continuo cambiamento, alla ricerca di una stabilità anche societaria. Nella stagione 2013-14 la Prima Squadra è ringiovanita sotto la cura del coach Zaffaroni, ex difensore di Solbiatese, Saronno e Pro Patria. Sono gettate le basi per la vittoria dei play off nel 2016, dopo gli 82 punti guadagnati durante il campionato. A coronare la vittoria c’è anche la premiazione come ‘miglior centrocampista di Italia ” per il giovane Luca Guidetti, grande soddisfazione per la società. Seguire il Varese a Caronno a Pertusella significa anche provare una delle specialità della zona: gli asparagi alla lombarda, comuni in gran parte della regione e apprezzati da queste parti quando accostati a verdura lessa poi impanata e fritta.

Simona Romaniello