Playoff, terzo turno e ultima chiamata: Saronno e Gazzada, ahiloro, ancora presenti… I due team varesini infatti non sono riusciti a chiudere le operazioni, rispettivamente contro Voghera e Milano 3, nel tempo di due partite ed ora sono chiamati alle “belle”, in calendario domani sera alle ore 21 al Centro Ronchi di Saronno e presso la palestra di via Matteotti a Gazzada.

QUI SARONNO
voghera saronno basket C1 playoff“Gara-2 – commenta Marco Novati, general manager dell’IMO Saronno – è stata la fotocopia, al contrario, di quanto visto in gara-1 con Voghera scattata subito con grande veemenza dai blocchi e noi incapaci di contenere la loro grande aggressività e voglia di vincere. L’avvio un po’ sottotono ha certamente condizionato l’esito del match anche se nel prosieguo abbiamo sprecato almeno cinque favorevolissime occasioni per provare a riaprire la gara commettendo errori banali: tiri liberi sbagliati in momenti cruciali, palle perse, rimbalzi offensivi concessi per disattenzione, cattive scelte di tiro. Poi, in questo contesto, abbiamo pagato la pessima serata di Petrosino e i falli precoci che hanno tolto mentalmente dalla partita Minoli, nostro play titolare e, di fatto, siamo andati sempre di rincorsa”.
Domani sera, ore 21 al Centro Ronchi, ci sarà gara-3: stato d’animo?
“Sereno e mi auguro, confido, caricatissimo perchè – continua Novati -, pur avendo ben presente che si tratterà di uno spareggio è anche giusto sottolineare che lo giocheremo nelle migliori condizioni possibili: in casa nostra, davanti al nostro pubblico e forti della convinzione tecnica e mentale che ci ha permesso di dominare la stagione regolare e conquistare anche la Final Four di Coppa Italia. Non ci sono, e non vedo, ragioni per cui dovremmo scendere in campo…”.
Tecnicamente che gara ti aspetti?
“Vorrei semplicemente vedere la squadra in grado di esprimere la pallacanestro Saronno-Style. Quindi: difesa di altissimo livello, corsa corsa e ancora corsa in attacco. Noi non possiamo e non dobbiamo competere contro Voghera sul piano del talento individuale perchè loro con Vazquez, Cristelli, Sanlorenzo e Ogliaro dispongono di giocatori di classe garantita ed esperienza superiore alla nostra. Saronno, invece, dovrà mettere sul piatto della bilancia la coralità d’azione che ci ha permesso di disputare una stagione favolosa. Siamo un gruppo di 12-giocatori-12, tutti in grado di dare qualcosa e di fare bene. Questa è la nostra forza: ricordarlo renderà tutto più facile…”.

QUI GAZZADA (foto in alto)
“La bella è del tutto legittima perchè in gara-2 – spiega Alberto Zambelli, coach del Basket 7 Laghi -, Milano 3 ha nettamente dominato conquistando una vittoria limpida e senza discussioni. Bravi loro, dunque, ma a questo punto dovrei esibirmi in una forte tirata d’orecchi ai miei uomini che, di fatto, non si sono nemmeno presentati sul campo. I padroni di casa, evidentemente con più “fame” e molto più motivati di noi, hanno disputato un primo tempo di grandissima intensità e voglia. Noi, di contro, non siamo stati nemmeno capaci di abbozzare la benchè minima reazione. Insomma: siamo scesi in campo con un brutto atteggiamento, un errore imperdonabile perchè, a questi livelli, e in partita così importanti non puoi non lanciare un segnale in tutti quaranta minuti”.
Cosa ti aspetti in vista di gara-3?
“Prima di tutto mi auguro di rivedere la mia squadra sul pezzo e tonica fin dal riscaldamento pre-partita perchè il passaggio al turno successivo si giocherà solo sul piano mentale, visto che tatticamente non mi aspetto grandi sorprese. A fare la differenza sarà, come sempre, la testa e, diversamente, non riesco a spiegare il 15% da tre realizzato in gara-2, o addirittura il pessimo 0/10 dall’arco totalizzato nel primo tempo. Statistiche decisamente inconsuete per una squadra come la mia che normalmente tira con il 40% e, comunque, non è mai scesa sotto il 35%. Al netto di tutto ciò, attendo una fortissima reazione da parte dei miei giocatori: sarà un vero spareggio con le due squadre a dividersi equamente il pronostico consapevoli che avrà la meglio solo chi spremerà fino all’ultima goccia di sangue…”.

 
Parlando di playout, invece, tocca segnalare invece una notizia buona e una cattiva.
La buona è che il Nelson Somma Lombardo, superati timori e patemi di gara-1, si è sbarazzata facilmente di Sarezzo in gara-2 con la coppia Hudson e Azzimonti a fare le “onde” (24+14) conquistando così la salvezza sul parquet bresciano.
La cattiva invece è che Valceresio, opposta a PallMilano, nonostante gli sforzi e solo termine di una gara tiratissima soccombe anche in gara-2. Adesso, per Bisognin e compagni la strada che porta alla salvezza passerà dall’ultimo turno contro la Posal Sesto San Giovanni. Questa volta però i “Lupi” potranno contare sul vantaggio del fattore campo.

 
PLAYOFF – SECONDO TURNO
Voghera-Saronno 68-77 (1-1)
Milano 3-Gazzada 75-59 (1-1)
Lierna-Pizzighettone 84-65 (1-1)
Lissone-Piadena 63-84 (1-1)
Manerbio-Bernareggio 48-59 (0-2)
Cermenate-Iseo 67-85 (0-2)
Nerviano-Vigevano 59-61 (0-2)
Lungavilla-Olginate 56-61 (1-1)

PLAYOUT – SECONDO TURNO
Valceresio-Pallacanestro Milano 1958 83-87 (0-2)
Sarezzo-Somma 68-77 (0-2)
Robbio-Calolzio 89-95 (1-1)
Garbagnate-Opera 73-62 (1-1)

 

PLAYOFF – TERZO TURNO (14 e 15 maggio)
Saronno-Voghera
Gazzada-Milano 3
Pizzighettone-Lierna
Piadena-Lissone
Olginate-Lungavilla

PLAYOUT – TERZO TURNO
Calolzio-Robbio
Opera-Garbagnate

Massimo Turconi
(foto in alto di Sergio Mirabelli)