Ennesimo appuntamento in Comune per il nuovo Varese che sta nascendo. Stamattina alle 11 l’avvocato Eugenio Piccolo, in rappresentanza di Salvo Zangari, accompagnato da Andrea Gambini, che secondo i piani dell’ex presidente della Pro Sesto avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di direttore generale, ha incontrato l’imprenditore Paolo Sudanti, scortato dai suoi collaboratori, nell’ufficio del sindaco Attilio Fontana. Durante la riunione, dopo l’accordo di massima trovato appena due giorni fa, non è andata a buon fine nel senso che le due parti non sono riusciti a trovare l’intesa.

Come vi avevamo anticipato ieri, Zangari non ha accettato le condizioni di Sudanti e alla fine si è tirato indietro. L’imprenditore con attività in Svizzera andrà avanti da solo. “Non è stato un incontro risolutivo, ma definitivo – commenta l’avv. Eugenio Piccolo abbandonando l’ufficio -. La nuova società ha rilanciato, si pretendeva mettessimo nell’immediato una cifra più alta rispetto a quella concordata giovedì senza la carica da presidente e senza poter avere nessuna voce in capitolo sulle decisioni. Ne prendiamo atto, ma non possiamo accettare queste condizioni. Richiesta legittima, ma non accettabile. Zangari è arrivato con un progetto definitivo, ma visti i mutamenti, la posizione è cambiata. Evidentemente sanno di poter affrontare la situazione da soli”.

Attualmente Sudanti e il suo team è ancora chiuso nell’ufficio del sindaco probabilmente per definire la strategia. Nel frattempo sono arrivati anche Ricky Sogliano accompagnato da Spartaco Landini, dopo un breve saluto al tavolo, hanno lasciato Palazzo Estense non prendendo parte alla riunione.

Elisa Cascioli