Nulla da fare, la pista Serie D non è più percorribile. Nonostante i numerosi incontri, il Nuovo Varese non è riuscito a decollare e sicuramente non esisterà una squadra biancorossa nella Serie A dei dilettanti.
La notizia è diventata ufficiale pochi istanti fa direttamente da Palazzo Estense, sede del Comune di Varese dove il Sindaco Attilio Fontana ha ricevuto Giorgio Scapini, ex responsabile del Settore Giovanile ed Enzo Rosa, tifoso storico e radiocronista. Dopo i dietrofront di Zangari, prima, e di Sudanti poi nessun altro imprenditore si è fatto vivo.

A questo punto l’unica strada percorribile diventa quella che porta direttamente al campionato di Eccellenza, una categoria più in basso, proprio quella da dove partì l’A.s. Varese 1910 undici anni fa. Per iscriversi a questo campionato occorrono 100mila euro (e non 300 come per la D) da versare come “gettone” d’ingresso. “Domani entro le 13 ci sarà l’annuncio ufficiale – dichiara il sindaco -. O Eccellenza o niente. Al momento mancano le risposte, domani sapremo se ci sono o meno i nomi. Tutti i giorni chiama qualcuno, ma poi non si riesce mai a concretizzare la faccenda. Varese è la società dei varesini e mi aspetto risposte brevi da parte del territorio”.

Con Ricky Sogliano in vacanza, c’è chi ha lecitamente pensato che Scapini si fosse presentato in Comune in sua rappresentanza. Invece “Sono qui semplicemente a titolo personale” ha chiarito. “Sono pronto a gestire la parte operativa nel caso riesca a sorgere una nuova società”.

“A questo punto anche solo l’Eccellenza sarebbe una vittoria – il commento di Enzo Rosa, vicinissimo a Sudanti -. Lui potrebbe esserci, ma le risposte devono arrivare da altri. Aspettiamo domani”.
La situazione dunque sembra sempre più critica e il tempo è tiranno. La luce sta per spegnersi definitivamente, il calcio a Varese rischia di sparire. Ad un passo dal baratro si riuscirà ad evitare di cadere dal burrone? Domani lo sapremo.

Elisa Cascioli