Sembra una barzelletta e invece non lo è. Ad una settimana dal suo esonero, mister Stefano Bettinelli torna sulla panchina del Varese, subentrando a sua volta all’oramai ex Davide Dionigi che lo aveva sostituito con tutto il suo staff composto da cinque persone. L’avventura di Dionigi è durata appena una settimana in cui si sono disputate due partite coincise con due nette sconfitte; decisiva è stata quella di sabato contro il Bologna alla quale è seguita la dura contestazione dei tifosi che ha portato al confronto tra alcuni esponenti della Curva ed il vicepresidente Imborgia, invitato a dimettersi. La giornata di ieri in casa Varese è stata estremamente travagliata. Il direttore generale Giuseppe D’Aniello, oramai rimasto da solo ai vertici del club, ha avuto un confronto con Nicola Laurenza, presidente che ha dato le sue dimissioni tre settimane fa. Durante l’incontro si è optato per riaffidare la panchina a Bettinelli che non rivedrà la squadra prima di domani. Il tecnico di Induno oggi è impegnato a Coverciano per la cerimonia d’assegnazione della “panchina d’oro e d’argento”. L’allenamento di oggi pomeriggio allo stadio sarà dunque diretto dal suo vice Di Stefano. “A mister Bettinelli, un caloroso bentornato, con l’augurio di ripetere l’indimenticabile impresa della scorsa stagione” il messaggio del club biancorosso pubblicato sul sito ufficiale.

Il terremoto, l’ennesimo della gestione Laurenza iniziata nel giugno del 2013, non è ancora finito. Non sono ancora ufficiali, ma ben presto arriveranno le dimissioni di Imborgia, colui che ha fatto il suo ingresso in società nel dicembre scorso e che tramite le sue operazioni economiche ha permesso alla squadra di evitare ulteriori punti di penalizzazione. Ad ereditare il suo incarico di vicepresidente dovrebbe essere Silvio Papini, attuale team manager, mentre farà ritorno anche l’ex Gabriele Ambrosetti che, con Spartaco Landini che resta direttore sportivo, avrà il compito di fare da collante tra società, allenatore e squadra. In tutto questo movimento la squadra ha avuto un ruolo fondamentale. D’Aniello infatti prima di confrontarsi con Laurenza pare abbia ascoltato proprio le esigenze dello spogliatoio.
Dunque di novità ce ne saranno altre entro breve con la speranza che le rivoluzioni siano terminate e che squadra e staff possano lavorare in tranquillità alla ricerca della salvezza, sempre più complicata.

Elisa Cascioli