Secondo colloquio tra Massimo Trainito, oramai presidente del Varese 1910 che probabilmente fallirà, e il sindaco della Città Giardino Attilio Fontana. Dopo la ricca giornata di incontri di ieri, stamattina il primo cittadino in via Sacco ha ricevuto Trainito che ha esposto il suo progetto di rinascita per il Varese. “Non solo da solo” dice “Al mio fianco ho altri due soci pronti ad aiutarmi in questa avventura”. Si tratta di due professionisti siciliani: l’architetto Paolo Marchisciana e l’avvocato Riccardo Lana che avrebbero il 33 per cento delle quote ciascuno, con il restante 33 in mano a Trainito.

“Abbiamo esposto il nostro progetto e se l’incontro è stato positivo o meno va chiesto direttamente al sindaco – aggiunge Trainito -. Sta valutando la soluzione migliore, ma serve trovarla in fretta. Sono disposto ad aspettare fino a lunedì, poi getterò la spugna perché non ci sarà più tempo per costruire la squadra che va fatta da zero. Unire le forze con gli altri imprenditori? Non li conosco personalmente e non abbiamo mai parlato. Tra noi e gli altri non è stato pianificato un incontro”.

Per far nascere una nuova società servono circa un milione e 300mila euro. I 300mila vanno versati a fondo perso entro il 3 agosto; prima però, entro il 31 luglio, il sindaco dovrà presentare la richiesta di iscrizione alla serie D completa di tutta la documentazione.
Nel frattempo oggi alle 15 si riunirà il collegio sindacale che deciderà quale sarà la fine dell’A.S. Varese 1910. Messa in liquidazione o fallimento? Presto lo sapremo, nel frattempo una persona ha già inoltrato al Varese un’istanza di fallimento e l’udienza pre-fallimentare è stata fissata per il 27 agosto alle 9.

Elisa Cascioli