La serie D di pallacanestro, girone E, nella nostra provincia coinvolge ben 9 società, alcune delle quali sventolano un lungo, prestigioso e serio passato nelle “minors”. Nove club, quindi, a buon peso, circa 200 addetti ai lavori – giocatori, staff tecnici, dirigenti -, direttamente coinvolti, quindi allargando il discorso a famigliari, di tifosi e appassionati, un “indotto” che, stima per difetto, vale almeno 20 venti volte tanto. Migliaia di individui che nelle varie piazze seguono con interesse un campionato che rappresenta il primo gradino da percorrere nella accattivante, ma spesso infida, “scala della gloria”.
Così, a due terzi del cammino, mi è sembrato giusto, doveroso, opportuno provare una panoramica di un torneo in cui le varesine stanno recitando un ruolo da protagoniste. Una panoramica generale che comprende alcune domande uguali per tutti gli interlocutori.
A rispondere è Ambrogio Rampini della G.M. Altrimedia Virtus Fagnano Olona.

Quale bilancio trae prima della discesa finale?
“Nel giugno scorso ci eravamo posti alcuni obbiettivi: proseguire nel discorso di crescita, continuare a dare spazio ai giovani e disputare una buona stagione. Poi, le opportunità di mercato, segnatamente l’arrivo di un giocatore di alto livello come Erik Tacchini, ci hanno convinto a spostare l’asticella verso l’alto, puntando alla zona-playoff. Oggi, con la squadra che occupa un secondo posto condiviso con altri, possiamo tranquillamente affermare che il traguardo post-season ha ragion d’essere anche se, ahinoi, come previsto, Tacchini ha lasciato la squadra per impegni di studi all’estero. Sappiamo che da qui in avanti la strada sarà molto più difficile, ma la speranza è che il gruppo in questi mesi di buon lavoro e risultati abbia raggiunto quelle certezze tecniche e mentali in grado di garantire un finale di stagione sempre fra le prime della classe”.
Quale il suoi giudizio sul livello di gioco espresso fin qui?
“Tanto agonismo, atletismo e fisicità a iosa, ma il livello tecnico dei giocatori e la qualità del gioco sono, a mio parere, in decisa flessione”.
Quale la squadra sorpresa?
“Scelgo Corbetta, squadra che ben costruita, con un playmaker di grande impatto come Banfi ed uno stile di gioco che mi piace molto. Subito dietro Somma Lombardo che schiera alcuni giovani davvero interessanti”.
Quale, se c’è, quella delusione?
“Non conosco a fondo la situazione di tutte le avversarie per sbilanciarmi in un giudizio del genere”.
Quali i giocatori, uno per la categoria senior, uno per quella Under, meritevoli di una segnalazione?
“Per i senior gioco in casa e scelgo Tacchini, giocatore oggettivamente appartenente ad altre categorie. Tra gli Under la mia preferenza va a Simone Gatti, giovane, classe ’94, ala-pivot dell’Arlunese già capace di issarsi in vetta alla classifica dei marcatori”.
E’ stato opportuno l’ulteriore allargamento realizzato l’estate scorsa?
“Pollice verso per un allargamento che continuo a ritenere inopportuno perché impoverisce ulteriormente il livello generale del campionato”.

 

LE ALTRE SQUADRE
CASTRONNO
MONTELLO
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Massimo Turconi