Il girone E della Serie D coinvolge ben 9 società della nostra provincia e tantissimi tra atleti, dirigenti e appassionati di questo sport. Così, a due terzi del cammino, mi è sembrato giusto, doveroso, opportuno provare una panoramica di un torneo in cui le varesine stanno recitando un ruolo da protagoniste.
A rispondere ad alcune domande è Marco Cattalani, coach del Campus Varese.

Quale bilancio trae prima della discesa finale?
“Viriamo i due terzi del campionato con un bilancio decisamente positivo sia dal punto di vista numerico – 7 vinte, poi diventate 6 a causa di irregolarità di tesseramento -, sia dal punto di vista tecnico. Come noto, infatti, schieriamo una squadra di giovanissimi che ogni settimana si mette alla prova su due fronti: il campionato DNG e la serie D: due mondi tecnicamente, fisicamente e tatticamente abbastanza lontani fra loro. I nostri ragazzi hanno l’opportunità, davvero preziosa, di misurarsi con un tipo di pallacanestro completamente diversa e, è fuori discussione, in questi mesi sono migliorati tantissimo sotto ogni profilo perché la più difficile è adattarsi a stili di basket spesso opposti ed i miei ragazzi, per fortuna e per bravura, sono sulla strada giusta”.
Quale il suo giudizio sul livello di gioco espresso fin qui?
“Il livello è in calo: ne ho la riprova ad ogni settimana quando posso fare un confronto mentale con quello che accadeva solo lo scorso anno. In questa stagione, è un dato di fatto incontrovertibile, pur con una squadra di livello inferiore a quella vista nel 2014, stiamo facendo meno fatica”.
Quale la squadra sorpresa?
“Non ho particolari citazioni al riguardo”.
Quale, se c’è, quella delusione?
“Per come l’abbiamo vista noi posso dire Corbetta che mi sembra squadra molto ben attrezzata, ma il giudizio, relativo a solo due gare, è davvero limitato”.
Quali i giocatori, uno per la categoria senior, uno per quella Under, meritevoli di una segnalazione?
“Tra i senior vado per Pehar, croato che gioca a Castronno e mi sembra sia in possesso di qualità adatt ad altre categorie. Tra gli Under il discorso si fa più complesso e non volendo citare i miei, aggiungo che mi fa strano non vedere in campo ragazzi che lo scorso anno, qui da noi al Campus, giocavano e tenevano il parquet per 30-35 minuti, mentre adesso, in altre piazze, non godono dello stesso spazio. Qualcosa, evidentemente, non funziona”.
E’ stato opportuno l’ulteriore allargamento realizzato l’estate scorsa?
“Allargamento poco positivo, specialmente sotto il profilo tecnico e in particolare per ciò che riguarda la zona bassa della classifica”.

 

LE ALTRE SQUADRE
VIRTUS FAGNANO OLONA
CASTRONNO
MONTELLO
BUSTO ARSIZIO
MARNATESE
DAVERIO
SOMMA LOMBARDO

Massimo Turconi