Tocca a Lorenzo Perego, nato il 15 Settembre 1989, 26 anni da compiere ed una stagione con 16 presenze e sei mete dopo lo stop durato tre anni (non giocava a Varese dalla stagione 2010/2011) e ad Alberto Contardi, 33 primavere compiute il 20 Febbraio, 15 presenze e 4 mete per lui nella stagione 2014/2015, rivelarsi nella più classica delle interviste firmata Rugby Varese.

Da quanti anni giochi a Rugby?
Lorenzo
: “Ho iniziato in prima media, nel 2000, allenato da Mario Galante e Beppe Cattaneo.”
Alberto: “Quest’anno è il ventesimo, ho iniziato con Ottavio.”

Cosa ti ha spinto a fare rugby?
Lorenzo
: “Simone Banfi, con la sua caparbietà nel raccontare il rugby.”
Alberto: “Giocava mio fratello, io non ero una cima negli altri sport e ho deciso di provare il rugby.”

Cosa ti Piace del Rugby?
Lorenzo
: “Tutto.”
Alberto: “Tutto, dalla preparazione agli allenamenti al terzo tempo.”

Il tuo Giocatore Preferito?
Lorenzo
: “Ronaldo (quello vero), perché ha rivoluzionato il calcio.”
Alberto: “Michael Jordan, perché quando era un fenomeno ero appassionatissimo di basket.”

Il tuo piatto preferito?
Lorenzo
: “Fiorentina.”
Alberto: “Pasta alla carbonara, la mangio prima di ogni partita.”

Il tuo film preferito?
Lorenzo
: “Gone baby gone.”
Alberto: “Robin Hood, ma quello della Disney.”

Segui altri sport?
Lorenzo
: “Tutti, soprattutto il calcio.”
Alberto: “Si, mi piace lo sport in generale.”

Quale obiettivo per la prossima stagione?
Lorenzo
: “Mantenere la categoria con qualche sorpresa.”
Alberto: “Un’altra promozione sarebbe il massimo.”

Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?
Lorenzo
: “Livello tecnico fisico più alto e di conseguenza più divertimento.”
Alberto: “Giocare il più possibile e riuscire ad andare avanti nonostante i miei 33 anni.”

Che consiglio daresti a chi vuole iniziare a giocare a rugby?
Lorenzo
: “Lascia perdere.”
Alberto: “Di provare perché una volta che ti appassioni alla nostra famiglia non la lasci più.”

Un aneddoto
Lorenzo
: “La promozione con Imola, perché era una delle prime stagioni in prima squadra, grande gruppo. Un’altro ricordo è stata la partita a Sondalo in Under 17, i tifosi locali non ci hanno trattato nel migliore dei modi, noi perdevamo di trenta punti a fine primo tempo e poi abbiamo vinto la partita.”
Alberto: “A quindici anni vidi arrivare una squadra avversaria fisicamente più strutturata. Beppe Cattaneo, il mio allenatore di allora, mi guardò e disse “Più l’avversario è grosso e più fa rumore quando cade”. Ancora la Prima partita con i seniores a 18 anni, entro su una touche, allora era molto fisico lo sport, era il 2000. Salto in touche, l’avversario prende il pallone. Scendendo provo a rubare la palla mentre siamo in aria(proibito dal regolamento). Mi è arrivato un pugno secco sull’occhio che mi ha fatto capire cos’era il rugby a quei tempi. La cosa bella è che ho segnato la mia prima meta. Mi sono vantato per settimane a scuola del mio occhio nero.”

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