A Varese si parla di nuovo stadio oramai da anni e nemmeno la neodirigenza del rinato Varese Calcio è riuscita a resistere alla tentazione. Nessun proclamo, sia chiaro, ma volontà concreta di restrutturare le vecchie mura del “Franco Ossola”. Come anticipato oggi dal quotidiano La Prealpina, la società biancorossa ha in mente un progetto per rivoluzionare l’impianto di Masnago in modo da renderlo più funzionale e accogliente. Nonostante sia ancora agli albori, il piano redatto dall’architetto Rivolta del Gruppo Trenta è stato presentato ieri al sindaco Attilio Fontana dal presidente Civarrella e dal vice Galparoli.

Il restyling riguarderebbe l’avanzamento delle curve verso il campo e la creazione di spazi destinati ad attività commerciali. Una struttura da 11mila posti. L’operazione di abbellimento dello stadio è già partita questa estate. Grazie all’aiuto dei volontari, con Sergio Visentin in prima fila, sono stati restrutturati i vecchi spogliatoi, è nata l’area hospitality, e sono state effettuate migliorie varie. Il rinato entusiasmo biancorosso potrebbe far avvicinare potenziali investitori, che sia la volta buona?

“Lo schizzo è piaciuto molto al tavolo politico – ci dice il presidente Ciavarrella -. Il vero progetto deve ancora partire, speriamo di trovare investitori e vorremo  fossero del nostro territorio. I costi? Dipenderanno dai mezzi e dai materiali utilizzati. Il nostro è solo un nostro primo disegno realizzato nel rispetto dell’ambiente e del territorio. Sarà uno stadio molto discreto nelle linee, che non oscurerà la vista del Sacro Monte, ma anzi la eleva. La richiesta del Comune era proprio quella di evitare costruzioni mostruose”.

Elisa Cascioli