Dionigi FoscariniTutto è pronto per Varese-Bologna, match importantissimo sia per i biancorossi che per gli ospiti. La squadra guidata da Dionigi ha disputato oggi pomeriggio la rifinitura al “Frano Ossola” concentrandosi sul 3-5-2, modulo che il mister ha proposto nel secondo tempo di Cittadella.
Partire col 3-4-3 nell’ultima sfida è stato un azzardo? “Col senno di poi diventa facile dirlo – risponde il tecnico -. Voglio lavorare sulla strada della difesa a tre. A Cittadella non hanno funzionato le tre punte, ma non per motivi tattici. Dopo il gol siamo andati in difficoltà. E’ accaduto ciò che non mi aspettavo e domani mi aspetto miglioramenti sui movimenti difensivi. Imparare i meccanismi in 40’ di allenamento non è automatico. Oggi abbiamo avuto un’altra giornata di lavoro in più; da lunedì avremo una settimana tipo per poter iniziare un vero e proprio lavoro. In questi giorni c’era anche il problema di non stancare i giocatori visto il calendario fitto. C’era bisogno di ricaricare le energie fisiche, quindi non si è potuto  lavorare tanto. Nonostante ciò, domani scalate difensive e compattezza ci devono essere”.

La partita di Cittadella ha dato anche un segnale di difficoltà fisica: “C’è stata anche una differenza di intensità, non solo di gioco -conferma Dionigi -. C’è da lavorare tanto per raggiungere l’intensità e i meccanismi che voglio. Domani abbiamo una battaglia e dobbiamo essere intelligenti. Oggi bbiamo provato le soluzioni offensive”.
Dionigi non vuole scusanti, ma ci sono da considerare anche le numerose assenze. A Neto, Lores Varela e Rossi si è agiunto anche Forte, mentre Osuji oggi si è allenato in gruppo ed è convocato.  “Siamo abbastanza rimaneggiati – commenta -. Non è facile; dobbiamo essere intelligenti a gestire il momento per poi essere competitivi nel forcing finale del campionato cercando di restare attaccati alle dirette avversarie”.

Domani davanti a Perucchini saranno confermati Rea, Borghese e Simic; a centrocampo Fiamozzi a destra, con uno tra Jakimovski e Cristiano a sinistra. In mezzo al campo potrebbero vedersi Corti, Capezzi e Barberis, ma sono in ballo anche lo stesso Cristiano e Zecchin. In avanti Culina e Falcone sono in ballottaggio per affiancare Kurtisi. Dunque Miracoli resterà in panchina? “Per le sue caratterisiche è molto importante per questa squadra; ma è reduce dall’operazione d’appendicite e non ancora in forma”.
Dionigi spiega così la scelta di lasciare Zecchin in panchina a Cittadella: “Su Pietro posso fare affidamento, posso usarlo sia interno che come trequartista dietro alle due punte. E’ ragazzo disponibile che capisce le situazioni”.

Da oggi la squadra riprenderà ad andare in ritiro anche prima delle sfide casalinghe: “E’ importante poter stare insieme e conoscerci meglio. Sto apprezzando i miei giocatori anche come uomini. Nello stare a contatto con loro capisco anche le caratteristiche psicologiche. Credo molto nel gruppo”.

Infine, un messaggio ai tifosi: “Dobbiamo pensare al campo e a lavorare. Dobbiamo portare il tifoso varesino ad essere soddisfatto. Capisco la situazione, ma spero in un aiuto ai ragazzi perché ne hanno bisogno e da quello che ho visto è un gruppo sano che crede alla causa e ha bisogno di incoraggiamento. Soffre se non ha sostegno”.

I 23 CONVOCATI
Portieri: Perucchini, Birighitti.
Difensori: Rea, Borghese, Simic, Luoni, De Vito, Fiamozzi, Jebbour, Dondoni.
Centrocampisti: Osuji, Corti, Capezzi, Barberis, Blasi, Zecchin, Cristiano, Falcone, Culina, Jakimovski.
Attaccanti: Kurtisi, Miracoli, Capello.

NON CONVOCATI
Indisponibili: La Gorga, Neto Pereira, Lores Varela, Rossi, Forte.
Non convocati: Rojas.

PROGRAMMA E CLASSIFICA

Elisa Cascioli