Zecchin-BettinelliLa sconfitta contro il Carpi brucia ancora e brucia ancora di più se sai di non poter dare quello che vorresti alla squadra. E’ quello che è successo a Gianpietro Zecchin che è stato sostuito con Lupoli a 15′ dalla fine della partita: “Purtroppo devo convivere con un problema alla caviglia del piede sinistro da diverso tempo – ci confida l’esterno biancorosso -. Non riusciamo a trovare una cura che risolva in maniera definitiva il fastidio. Ogni volta inizio la partita mi può far male come no, è un terno al lotto. Anche sabato, per esempio, a un certo punto non ce la facevo più e ho chiesto il cambio al mister“.
Scusa un attimo, il mondo ormai è dei social networ e facebook la fa da padrona anche per complicare la vita alla gente. E’ apparso un post che preoccupava un tifoso per il tuo cambio, per la mano non data a Bettinelli, facendo capire più sinistri scenari nascosti. “Non dovrei nemmeno giustificarmi, ma è giusto farlo. Nessun disegno tanto è vero che il cambio, come ti ho detto, l’ho chiesto io. Il rapporto con il mister è super, ci conosciamo da tempo e la stima reciproca non è quantificabile. Non è certo una mano data o non data che cambia e se ti devo dire la verità nemmeno me lo ricordo come è andata. Quando esci come è successo a me sabato con la squadra sotto di un gol, ti assicuro che pensi a tutt’altro. La mano, simbolicamente, io e il mister ce la diamo 6 giorni su 7 lavorando insieme a tutto il gruppo per arrivare al traguardo salvezza… e ce la faremo!”.
A proposito di salvezza, la squadra gioca bene e raccoglie poco. “Meglio che il contrario, alla lunga se giochi bene ti salvi. Con Spezia e Carpi meritavamo 4 punti e ne abbiamo raccolto 1. Fa parte del gioco del calcio, lo sappiamo bene. Non ci resta che tenere la testa ben alta, consapevoli dei nostri mezzi, e lavorare con l’umiltà che tutti giorni il mister ci insegna. Alla fine parleranno per noi i risultati”.

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