CECCO: ciao Beppe, attendevo tue notizie, perchè siamo al limite…
BEPPE: ciao Cecco. Quale limite, scusa?
CECCO: limite temporale; è passato un mesetto dall’ultima volta…
BEPPE: ho delle novità: chi ci ascolta (e ci legge) vorrebbe che le nostre chiacchierate fossero più frequenti e più brevi. Che dici, li accontentiamo?
CECCO: per me va benissimo. E mi va benissimo cominciare subito!
BEPPE: e allora via! Da dove si parte?
CECCO: beh, la Openjobmetis si è da poco presentata, ha giocato le prime tre partite, direi che è obbligo…
BEPPE: ho visto solo l’amichevole con la Sam Massagno (eh, che bello quando vedevamo alla televisione svizzera le partite della Federale, del Pregassona, del Viganello, tutti zeppi di giocatori americani niente male…) e non è molto per dare giudizi, tanto più che non c’era Shepherd, che dovrebbe essere un punto di forza. In estrema sintesi: la Openjobmetis può battersi per l’ottavo posto e per i playoff ma dovrà faticare mica male. Wayns farà cose eccezionali e infiammerà il palasport ma combinerà anche qualche mezzo disastro, Davies non mi piace molto, è abbastanza tecnico ma troppo poco atletico per il nostro campionato e non so se l’atletismo di Faye, una specie di ascensore umano, basterà a compensare. Non aggiungo altro, altrimenti mi becco giustamente del presuntuoso che in 40 minuti, per di più i primi della stagione, pretende di capire tutto… Mica male Cavaliero, ma questo giocatore lo conoscevamo già, come Campani: non sono fenomeni ma la Pallacanestro Varese i fenomeni non se li può permettere…
CECCO: ma la squadra, in generale, come ti sembra?
BEPPE: vedo grande atletismo nelle guardie, con Shepherd, Wayns e Galloway veramente tosti e attrezzati, però sotto canestro intuisco molte pecche e penso che per metterci in difficoltà tutti gli avversari cercheranno di fare arrivare la palla ai loro lunghi. E allora, se ci riusciranno, temo che saranno dolori. D’altra parte, certe scelte sono obbligate: i lunghi costano molto più dei piccoli, con relativamente pochi soldi puoi permetterti ottimi giocatori tra i numeri 1 e 2 e anche tra i numeri 3 (playmaker, guardie e ali piccole), sempre che li si sappia scegliere. Se vuoi gente con i contromaroni sotto i tabelloni devi mettere mano al portafoglio e senza pagamenti in 48 o 60 mesi…
CECCO: l’Italia del basket va forte agli Europei
BEPPE: non dirmi che vuoi un pronostico…
CECCO: ma no! Però, se vuoi…
BEPPE: questa Italia può battere chiunque e vincere il titolo, come accadde nel 1999 alla squadra di Andrea Meneghin, così come può uscire di scena mercoledì sera nei quarti di finale contro la Lituania. Certo che andare in semifinale, dove ci dovrebbero essere anche Serbia, Spagna e Francia, non sarebbe una brutta cosa, anche perchè ci sarebbe l’automatica qualificazione olimpica.
CECCO: vogliamo spendere due parole sul Varese?
BEPPE: mi pare di averti detto un mese fa che un amico fidato, uno che conosce bene la categoria, mi ha assicurato che questa squadra vincerà il campionato con 8-10 punti di vantaggio. Bisogna solo augurarsi che non ci siano inciampi, leggi infortuni ricordando quello di Gazo, e poi non ci sarà molto da dire.
CECCO: ma ti aspettavi tutta questa partecipazione? Si parla di mille abbonati…
BEPPE: sicuramente si è andati un po’ al di là delle attese ma faccio una considerazione: nel 2004, quando il Varese si ritrovò in Eccellenza, veniva dalla C1 e da qualche anno di sofferenza, con circa 1000 spettatori a partita o poco più e circa 500 abbonati. E in Eccellenza quella squadra ebbe circa 600-700 spettatori. Questo Varese viene dalla serie B e da una base di pubblico molto più ampia (2500 spettatori, circa 1700 abbonati se non ricordo male nello scorso campionato), per cui è anche normale che ci sia ora una partecipazione maggiore rispetto ad allora.
CECCO: adesso stop, anche perchè ci rivediamo tra qualche giorno, non è così?
Stefano ZaniniBEPPE: sarà senz’altro così. Solo una parola per Stefano Zanini, che ha vinto la Vuelta con Fabio Aru e la sua Astana. Mi piacerebbe sapere che la tattica nella tappa decisiva l’ha studiata proprio lui, perchè è stata assolutamente decisiva, senza nulla togliere ad Aru che ha avuto la squadra perfettamente al suo servizio mentre il povero Dumoulin nel momento topico si è ritrovato solo come un cane, senza alcun compagno. E il ciclismo, lo sai, non è uno sport solo individuale…
CECCO: okay, alla prossima?
BEPPE: certo, alla prossima!

Cecco&Beppe