Avrà una capienza di 8mila posti, sarà totalmente coperto e anche modulabile, ovvero predisposto ad essere ampliato in caso di salti di categoria. L’area parcheggio sarà ampia e non mancherà la zona commerciale. E’ il progetto  del nuovo stadio di proprietà del Varese che, nel giro di due anni dall’inizio dei lavori, sorgerà alle Fontanelle.

Ad annunciare tutto ciò è stato Giuseppe D’Aniello, direttore generale del Varese, nel corso della sua lunga conferenza stampa in cui ha fatto chiarezza sulla nuova presidenza, sui problemi della stagione conclusa, sui debiti della società.

“Ho seguito la questione del nuovo stadio nell’ultimo anno. Il tutto è nato da un’idea di Nicola Laurenza insieme alla Serie B con il coinvolgimento di B Futura che segue le società nel progetti infrastrutturali. Lanciano, Frosinone e Varese sono stati i principali oggetti”.

Gli step sono quattro e il Varese si sta avvicinando al terzo. “I primi due sono già stati realizzati – dice D’Aniello – e sono costati 60mila euro. Il primo step è stato il piano di fattibilità, ovvero il numero della popolazione, le sue abitudini, i potenziali spettatori, quali sono gli spazi. Poi si è proseguito con il business plain, ovvero il numero di posti, l’area parcheggio, la grandezza dell’area commerciale, le vie di accesso, la redditività eccetera”.

Il terzo passo riguarda il progetto preliminare sulla carta, il quarto e ultimo è la realizzazione dell’opera. “Siamo già in contatto con imprese edili. Ci sono stati diversi incontri tra Laurenza, l’avvocato Amirante, il sindaco di Varese Fontana, l’avvocato Passera che poi sono proseguiti con me e con anche il presidente Abodi. Laurenza ha avuto anche incontri con la vecchia amministrazione di Vedano Olona”.

L’obiettivo del Varese è quello di “creare patrimonialità” dice D’Aniello. “Inizialmente si era pensato all’area del Caravati, della cava. Poi optato per quella sottostante con l’idea di costruire magari nel futuro anche il centro sporivo. Abbiamo già trattato il prezzo dell’acquisto del terreno che è privato. Il terreno è di 160mila mq. Saranno coinvolti lo sponsor che darà il nome allo stadio, istituti di credito e l’immobiliare che acquisterà e poi venderà al comparto commerciale.
Il costo è di 16 milioni – conclude – con i tempi di realizzazione stimati in 2 anni”.

 Elisa Cascioli