Non finisce di far parlare il 3-3 tra Frosinone ed Enetlla. Dopo la vicenda legata al foglietto ritrovato sulla panchina dei liguri, che segnalava il pareggio definitivo segnato su rigore, e l’obbligo di chiudere due settore dello stadio dei ciociari in riferimento ai disordini durante e dopo la gara, ora, per motivi di ordine pubblico, riferiti proprio a quella squalifica si è deciso di rinviare la partita di domani Frosinone-Latina.
La Lega di Serie B non è d’accordo e  il presidente Andrea Abodi, preso atto del rinvio da parte della Prefettura della gara Frosinone-Latina, in una nota ufficiale dichiara: “Il rispetto con il quale siamo abituati a prendere atto delle decisioni assunte a livello sportivo e non da parte degli Organi di Giustizia e delle Autorità preposte, non ci preclude di manifestare con responsabilità e trasparenza il nostro disappunto per la decisione assunta dal Prefetto di Frosinone di rinviare la partita Frosinone-Latina. Non solo per il fatto in se stesso, ma anche per l’imposizione dei tempi del recupero dell’incontro, che vanno ad incidere in maniera significava sul calendario della competizione.
Ritenevamo che le garanzie espresse dal Questore Santarelli in merito alla gestione dell’ordine pubblico e la volontà dei due club di giocare regolarmente la partita, sostenuta naturalmente anche dalla Lega, rappresentassero elementi sufficienti per scongiurare la decisione che invece è stata presa. 
Questa vicenda, in tutte le sue articolazioni, registra una serie di decisioni sulle quali tutti i soggetti coinvolti e interessati, sportivi e non, sono chiamati a riflettere. Da parte nostra ci impegneremo ancora più intensamente ad alimentare e promuovere la crescita della cultura sportiva tra i suoi dirigenti, a partire dal sottoscritto, i suoi tesserati e tra i tifosi, con l’auspicio che in altri ambiti si avverta la necessaria esigenza di buonsenso e rispetto dei ruoli”.
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