
La diplomazia si scioglie solo all’ingresso del match winner Andrea Pisani apostrofato dal mister con un bonario: “Se siamo riusiciti a far segnare lui…”. Ecco, appunto, proprio il Piso ha già cambiato faccia alla difesa. Ma non solo: “Il gol? Davvero una bellissima emozione. Ho dovuto provarci due volte e alla fine è entrata”. La vittoria va però valorizzata il giusto: “Ragioniamo partita per partita. Già Novara si erano visti dei progressi. Lo spirito è quello che serve per salvarsi. Andiamo avanti così”.
Registrata l’assenza del non ancora (in attesa della cessione di quote) presidente Filippi (che in settimana ha avuto un incontro di cortesia con l’assessore Armiraglio), non resta che fare altrettanto con il tecnico ospite Sormani, non pervenuto ai taccuini senza particolari nostalgie.
La sala stampa di giornata si chiude con Matteo Arati, uno dei maggiori beneficiari della cura Montanari: “Può essere la partita di una piccola svolta. Siamo entrati subito in partita riuscendo a mascherare bene i nostri limiti”. Per chi se lo ricordava mogio mogio a fianco dell’ineffabile Tosi dopo la sconfitta col Venezia, sembra davvero passata un’eternità: “Siamo ripartiti dalle cose semplici e sono particolarmente felice per il mister. Ha responsabilizzato tutti: se dai il 100%, lui ti dà il 100%”. La voglia di parlare è il termometro di una rinnovata fiducia: “La concorrenza a centrocampo è tanta. Adesso, però, so che se sto fuori non ci sono ragioni strane”. Il tempo delle oscure verità (almeno sul campo) è davvero alle spalle.
Giovanni Castiglioni