Se il Varese dovesse riuscire a ripartire dalla Lega Pro, la stagione inizierà con un -2 in classifica. Questo perché, come anticipato ieri, la società attuale non è riuscita a far fronte alla scadenza di ieri, giornata in cui avrebbe dovuto pagare l’Irpef del primo bimestre dell’anno. L’inadempienza costerà un altro -1 da sommare a quello precedente. La notizia non fa scalpore considerando che tutti oramai sono a conoscenza delle condizioni economiche in cui versa la società che sta trattando con potenziali acquirenti che rilevino il cento per cento delle quote dando stabilità e garantendo l’iscrizione alla Lega Pro. I dialoghi avviati sono tre, ma uno è in una fase più avanzata. Si tratta di quello con una cordata italo-svizzera, anche se sulla trattativa via Manin rimane riservatissima. Si sperava in un segnale forte proprio prima di questa scadenza che invece non c’è stato. Adesso la prossima è datata 25 giugno, giorno in cui si deve ottemperare all’iscrizione e versare gli emolumenti Enpals e l’Irpef sino ad aprile compreso. Poi il 30 giugno dovrà essere depositata la fidejussione di 400 mila euro ed entro il primo agosto pagati gli stipendi e i contributi di maggio e giugno.
Nel caso in cui la trattativa fallisse il Varese attuale sparirebbe e dalle sue ceneri potrebbe nascerne uno tutto nuovo, rifondato da imprenditori del territorio, che però ripartirebbe dai dilettanti.

 e.c.