Parte facendo un excursus sull’ultima stagione del Varese, prosegue parlando di nuovo stadio e infine entra nel dettaglio della trattativa portata a termine con la nuova proprietà rappresentata dal Alì Zaiter che si presenterà alla stampa domani in Comune. A fare il quadro di tutto è stato Giuseppe D’Aniello, direttore generale, che esordisce stupendo un po’ tutti con un “Oggi scade il mio mandato. Nel senso che ho il contratto in scadenza a fine giugno e non farò valere la mia opzione. Domani sarà presentato il nuovo cda che deciderà le figure che comporranno l’organigramma. Se vorranno confermarmi, io ci sarò”.

Zaiter alìD’Aniello spiega, passo per passo con tanto di copie degli atti notarili in mano, la nascita del nuovo Varese. “Alì Zaiter e Massimo Trainito (siciliano, sponsor del Varese con il marchio Ts Gomme) ebbero un approccio con Nicola un anno fa. Alì voleva acquisire il club e capire i conti. Abita qui da diversi anni ed era interessato. Il motivo? Business. Credo sia ipocrita parlare di amore spassionato per Varese e per la città. Chi investe lo fa per avere un ritorno. I contatti si sono poi intensificati e alcuni mesi fa ha voluto prendere visione di tutti gli elementi contabili che sono stati analizzati dai suoi avvocati e uomini di fiducia per circa 2 mesi. Lo stesso giorno dei vandalismi allo stadio mi ha chiamato dicendomi di voler prosegure”.

Il resto ve lo abbiamo raccontato nei giorni scorsi: il 14 maggio presso lo studio notarile Rovera di Gavirate è stato sancita la ripianazione delle perdite. L’atto è stato depositato il 20 maggio e nei successivi giorni sono arrivate le rinuncie dei soci Laurenza, Vitiello e Fabozzi e Montemurro. Il 2 giugno, davanti al notaio Ciancico di Catania, c’è stato un ulteriore passaggio di copertura di perdite con Alì che ha avuto il 97 delle quote versando quasi 1 milione di euro.
Laurenza ha tenuto il 3 per cento delle quote e sarà sponsor del settore giovanile versando 500mila euro per cinque anni. Non avrà ruoli nel cda, che è stato sancito l’8 giugno. Alì Zeiter sarà presidente e amministratore delegato, Trainito sarà vicepresidente, Silvio Papini avrà il ruolo di consigliere con delega ai rapporti istituzionali. La volontà è quella di annoverare anche Spartaco Landini come consigliere con delega alla parte sportiva. “Io rimetterò loro il mio mandato” ripete D’Aniello che poi approfondisce le cifre. “La fideiussione per l’iscrizione di 400 mila euro è già pronta”. L’iscrizione va fatta entro il 25 giugno versando emolumenti e contributi. “L’altra scadenza è fissata al 1 agosto e riguarda le mensilità di maggio e giugno”.

d'aniello (2)“Alle spalle di Alì ci saranno finanziatori e sponsor che supporteranno la sua avventura. Non sono mai voluti apparire al contrario del pakistano e l’ho letto come segnale positivo – commente -. Se qualcuno mette soldi prima di presentarsi lo interpreto positivamente. Stanno già affrontando seriamente tutti i debiti con l’erario cercando di dilazionarli negli anni”.
E in totale di quanti debiti si tratta? D’Aniello risponde con trasparenza: “6 milioni e 800mila euro con l’erario, 1 e mezzo con i fornitori di cui 180mila alla ditta Vanoni. Abbiamo anche da guadagnare però. Ho preventivato che al minimo delle nostre pretese sui controriscatti, valorizzazioni e comproprietà l’incasso è di circa 2 milioni di euro”.

D’Aniello commenta così il passato non limpido del nuovo proprietario del Varese: “Si è dichiarato parte lesa nell’operazione che lo ha coinvolto e non parlo del patteggiamento. Queste sono cose che vanno chieste a lui. In ogni caso mi ero informato e ne ero a conoscenza. La mia domanda è: dove sono gli altri investitori che volevano ripartire da zero? Nessuno si è mai fatto vivo. Non mi interessa il passato e ricordo che a Varese c’è stato anche in precedenza chi ha avuto debiti con la giustizia”.

Bologna-Varese D'Aniello Lo Nero LaurenzaDurante la conferenza stampa il direttore ha chiarito anche gli aspetti legati al nuovo stadio e all’Fc Varese 1910 creata nello scorso dicembre “per volontà dell’amministratore delegato Michele Lo Nero. Esiste anche l’S.D. Varese Academy 1910 chee gestisce calcio a 5 e anche La sportiva srl per gestire il marchio del Varese e tutta l’attività di merchandasing. E’ stata una strategia per intervenire per salvare il Varese. Si tratta di uno strumento adottato come forma di paracadute. Proprio questo è stato l’elemento di rottura tra Lo Nero, che premeva per il fallimento, e Laurenza che voleva adottare una strada meno incisia, ovvero il piano di ristrutturazione del debito. Poi Michele se n’è andato e con nuovi investitori siamo riusciti a scongurare il fallimento”.

GAVIRATE VARESE ALLENAMENTO NUOVI GIOCATORI VARESE CALCIO 1910 NELLA FOTO IMBORGIA D'ANIELLO Poco dopo è arrivato Imborgia che “ha dato mano finanziaria importante – dice D’Aniello – e non so perché la sua figura non sia piaciuta alla piazza. Nell’investimento attuale il suo gruppo non c’entra. Hanno fatto un finanziamento al Varese di 925 mila euro. Era la nostra banca e i soci attuali sono consapevoli di questo debito. I soldi saranno restituiti con due step sfruttanto comproprietà o vendite pure. Purtroppo nel corso della stagione non abbiamo trovato nessun’altra soluzione imprenditoriale, né finanziaria e nemmeno sponsor. Con l’uscita di Michele non avevamo soluzione e ci siamo affidati a loro per andare avanti.

Domani sarà la volta di Alì, poi si entrerà anche nel vivo del mercato: “Entro metà della settimana prossima avremmo direttore sportivo e allenatore” conclude D’Aniello.

Elisa Cascioli