46 punti e una salvezza più che tranquilla: è questo il bilancio positivo della stagione dell’Uboldese che festeggia senza particolare patemi la permanenza in Promozione.
“Il nostro obiettivo, quello di rimanere nella categoria, è arrivato e anche senza dover soffrire – esordisce Emilio Legnani, il presidente -. Forse, con il senno di poi, potevamo anche fare qualcosa di più e tentare l’aggancio alle posizioni più nobili, ma sono molto contento di quello che abbiamo fatto“. Sui progetti per la prossima stagione, il presidente non ha dubbi: “Ripartiamo con Maestroni in panchina, è confermatissimo. Quanto agli altri, cercheremo di mantenere il gruppo che, dal dicembre 2013 ad oggi, si è dimostrato compatto e omogeneo. Noi vogliamo continuare su questa strada e, se possibile, migliorarne la qualità. I nostri traguardi per l’anno prossimo sono la salvezza, e perchè no qualcosa in più, e il divertimento; non desideriamo altro”.

Dello stesso tono le parole di mister Maestroni, più che soddisfatto per quanto fatto da lui e dai suoi ragazzi: “Abbiamo conquistato la salvezza in modo molto tranquillo e con quasi due mesi di anticipo – spiega -. Ad inizio anno, la società aveva posto come obiettivi il mantenimento della categoria e la valorizzazione dei tanti giovani presenti nella nostra rosa; possiamo dire di aver adempiuto ad entrambe le richieste. In particolare, sono contento per come si siano comportati i ragazzi del ’95, ’96 e ’97 che hanno disputato per la prima volta un campionato di Promozione. Sicuramente molti di loro faranno parte della squadra del prossimo anno e per loro ci sarà ancora più spazio”.
Il mister si sofferma, inoltre, sulla bontà del gruppo che ha avuto a disposizione: “I ragazzi sono stati fantastici. Se altre compagini possono contare sul bomber di turno, da noi non hanno segnato soltanto Maugeri e Milazzo (28 gol in due, ndr), ma hanno dato il loro contributo tutti; ben in 17, infatti, sono andati in rete e questo significa che abbiamo una squadra formata da più giocatori validi e non solo da un centravanti di razzaCiò che mi ha fatto particolarmente piacere sono stati i giovani che hanno avuto un forte impatto sulla realtà della prima squadra. Molti di loro erano sconosciuti, ora, invece, alcuni hanno richieste di mercato da parte di club anche di categorie superiori”.
Guardando al futuro, il nome di Maestroni sarà ancora legato a quello dell’Uboldese: “Ho già parlato con il presidente e sono stato riconfermato sulla panchina. Sono molto contento di ciò e voglio ripagare la fiducia che la dirigenza mi ha concesso l’anno scorso, quando sono arrivato ad Uboldo da perfetto sconosciuto. Questa società è seria, non ha grilli per la testa e qui ho l’opportunità di lavorare bene e senza assilli; questo è davvero un ambiente equilibrato e ideale“. Il mister, dunque, inizierà a breve a lavorare per sistemare la rosa, ma assicura: “Niente rivoluzioni, il gruppo sarà confermato in blocco e punteremo ancora di più sui giovani”.

 

 

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Laura Paganini