rifinitura Rifinitura mattutina sotto una leggera pioggia per il Varese che domani alle 15 scende in campo in trasferta contro la Pro Vercelli. Che 4-4-2 schiererà Bettinelli? Zecchin non sarà del match, al pari di Rivas. Il numero 24 potrebbe recuperare per la sfida di martedì a Livorno. Out anche il secondo portiere Perucchini. Al suo posto è stato convocato La Gorga. Per il tecnico Bettinelli “quelli importanti sono quelli che ci sono”. Gli attaccanti Forte, Miracoli e Lupoli sono sulla via del recupero, anche se non sono al meglio della condizione. Forte è recuperato, ma sente ancora dolore, mentre gli altri due devono acquistare minuti nelle gambe.
Nell’undici di partenza ci sarà solo una novità: Scapinello partirà titolare al posto dell’infortunato Zecchin. Il resto degli uomini non cambierà: Bastianoni in porta; Fiamozzi e De Vito esterni bassi, Borghese e Rea al centro della difesa; Corti e Blasi in mediana mentre Scapinello e Cristiano giocheranno esterni. In attacco spazio alla coppia Neto-Petkovic.

“Noi non scappiamo noi andiamo a prenderli”, la rifinitura dei biancorossi è terminata con queste parole del mister: “Lo dico in ogni allenamento – spiega -. È la nostra filosofia di gioco, non sempre si riesce, ma questo è il nostro intento, altrimenti non ci si diverte”. A chi gli chiede un commento sull’avversario, il tecnico risponde: “La Pro Vercelli? Se volete sapere le caratteristiche comprate il giornale e ve lo leggete, io parlo dei miei – poi aggiunge -. E’ una squadra che ho visto diverse volte lo scorso anno quando ero a spasso. Ha lo stesso allenatore e ha cambiato poco. Gioca un 4-3-3 lineare nel senso che non si inventa niente. Di Roberto? E’ un giocatore fantastico e una bellissima persona. È rifiorito grazie a se stesso e non grazie a me perché ha a disposizione dei mezzi che sono un lusso per la categoria. Oggi è un nostro avversario, gli auguro tanta fortuna perché se la merita. Per noi tutte le partite saranno difficilissime. Non abbiamo fatto proclami, la società non ha sbandierato cose che non può fare. L’obiettivo è salvare la parte finanziaria e la categoria. La campagna abbonamenti è stata sobria, la società non ha ripetuto l’errore del duemilacredici che è stato un buttare sabbia negli occhi della gente. Abbiamo solo detto che abbiamo bisogno dei tifosi, dei loro applausi, che sappiano soffrire con noi e che abbiamo bisogno anche del loro centesimo. Se non hanno capito questo mi dispiace per loro. Se qualcuno non si diverte non ha capito nulla”.

Il Varese rischia di essere leonessa in casa e pecorella fuori? “Assolutamente no – risponde l’allenatore -. Noi siamo sempre leoni. Può essere che in trasferta arrivino risultati diversi, ma non perché il nostro atteggiamento sarà diverso. Avremo degli alti e bassi come tutte le squadre giovani. Se non mantenessimo sempre lo stesso atteggiamento non sarei più fiero dei miei ragazzi che si massacrano di lavoro, soprattutto a inizio settimana. Il mercoledì alla partitella arriviamo con le gambe piene eppure giocano con grande intensità. Tante le perderemo, ma tante le vinceremo. I pareggi non mi interessano perché sono mezze sconfitte. Io volevo vincere contro il Lanciano che si è chiuso. Purtroppo non ci siamo riusciti. La squadra crescerà pian piano. Tanti si aspettano tutto e subito e vivono di memoria, ma sbagliano”.

Sui convocati spiega: “Purtroppo due dovranno andare in tribuna e sarà una scelta dolorosa. Forte avrà dolore per un po’ di tempo, lo so  perché ci sono passato anche io, ma non si nasconderà dietro il dolore. Quando sbaglierà sarà perché non è riuscito. Risparmiare Neto in vista di Livorno? Non esiste. Giocherà tutta la partita a Vercelli e se starà bene giocherà anche a Livorno. Le scelte non sono assolutamente condizionate dal turno infrasettimanale che è un futuro ancora lontano. Domani andremo a giocarcela dando tutto quello che avremo dentro”.

bettinelliLa società ha fatto un passo verso la “salvezza finanziaria” riuscendo ad evitare una penalizzazione. “Siamo consapevoli della difficoltà, tutti noi ci siamo tolti dalle tasche qualcosa per la società così come qualche giocatore è stato sacrificato, ma non dobbiamo farci influenzare”.

Infine un commento sull’ammissione al corso di Coverciano: “E’ un traguardo dopo dieci anni di questo lavoro. Mai mi sarei aspettato di essere qui oggi. Varese mi ha dato tanto come giocatore e come uomo. Sono contento e ringrazio la società che si è fatta in quattro per darmi la possibilità. Potrò confrontarmi con figure importanti del calcio che conta. Non vedo l’ora di cominciare. Da bambino, all’oratorio, mi ero fatto un’idea diversa del calcio. Vedevo tanti bambini correre dietro al pallone, mi immaginai i pulcini che vanno dietro alla chioccia. Poi un giorno vidi una partita su un altro campo e mi resi conto che il gioco del calcio era un’altra cosa: non era correre tutti dietro ad una palla, ma stare in campo in una determinata posizione, servire i compagni. Era un gioco di ordine. Lì capii che volevo fare il calciatore e poco dopo mi resi conto che il mio sogno più grande era diventare allenatore. Ci sono riuscito ed è bellissimo”.

I 22 CONVOCATI
Portieri: Bastianoni, La Gorga.
Difensori: Borghese, De Vito, Dondoni, Fiamozzi, Luoni, Rea, Simic, Tamas.
Centrocampisti: Barberis, Blasi, Capezzi, Corti, Cristiano, Falcone, Scapinello.
Attaccanti: Forte, Lupoli, Miracoli, Neto Pereira, Petkovic.

NON CONVOCATI
Indisponibili: Zecchin, Rivas, Perucchini.

Elisa Cascioli