Capita che una sera ti trovi a casa, tranquillo sul divano a guardare la tv, con la mitica “rossa” che con il suo tablet naviga in internet e ti piomba addosso una notizia di un sito autorevole del settore: “Stefano Zanini potrebbe essere il nuovo ct della Nazionale Italiana di ciclismo dopo l’addio di Bettini”. Sbigottito, guardi tua moglie, la “rossa”, e ti fai una risata guardandoti in giro per vedere se ci sono le telecamere di Scherzi a Parte.
Questo è quanto è successo a Zazà, questo è come il buon Stefano da Lozza è venuto a sapere della sua candidatura: “E’ andata proprio così, lì per lì ci siamo fatti una risata e, ovviamente, mi ha fatto molto piacere. Il giorno dopo ho avuto le conferme: prima di tutto dal mondo del giornalismo con Stasi, direttore di tuttobiciweb, che ha lanciato per primo la notizia e Di Benedetto che ha fatto il servizio su Italia 1”.
Poi, la conferma ufficiale con la telefonata di Renato Di Rocco, il presidente federale: “Ho ricevuto la sua telefonata, ho pensato, allora è tutto vero! Il presidente mi ha detto che Cassani è la prima scelta, il secondo nome è quello di Zanini. Soddisfazione ed orgoglio sono le mie emozioni. Una vita dedicata al ciclismo, anche solo essere accostato ad un ruolo così importante mi ripaga di tutta la fatica fatta in sella”.
Ora bisognerà aspettare la metà del mese di gennaio come ha confermato il presidente federale Di Rocco a tuttobiciweb: “Cassani e Zanini sono due professionisti e persone per bene, due nomi di alto profilo. Davide è un personaggio molto conosciuto e Stefano è altrettanto esperto. Sono senz’altro due candidati che meritano tutta la nostra attenzione, ma ora è bello leggere e sentire di tutto e di più. Dopo 15 giorni di pronostici e scommesse sapremo chi effettivamente riceverà il testimone da Bettini“.
E Zanini come vivrà queste due settimane? “Tranquillo e sereno, lo ripeto, sono già felice di essere un candidato, di essere stato preso in considerazione. Il 9 gennaio parto per l’Australia con l’Astana e ci rimarrò fino al 27, si vedrà”.
Chissa che proprio dall’altra parte del mondo Zazà non riceva la lieta notizia. Una notizia che comunque non precluderebbe il suo rapporto con il team kazaco: “Devo molto all’Astana, il team che mi ha permesso di tornare nel mondo delle due ruote. Il ruolo di ct dovrebbe essere compatibile con quello che faccio oggi qui e questo mi toglierebbe dall’impiccio di dover fare delle scelte. Ma è presto, molto presto per pensarci. Aspettiamo la telefonata e poi…”.

Michele Marocco