E’ stato presentato questa mattina presso la sala conferenze Giancarlo Gualco del PalaWhirlpool il progetto “Basket: una scuola di vita”, giunto alla tredicesima edizione. Anche quest’autunno, dunque, alla ripresa delle attività scolastiche, la Pallacanestro Varese, in collaborazione con l’Handicap Sport Varese e con il patrocinio del Comune di Varese e del FIP Varese, ha voluto rinnovare il suo impegno con le scuole della nostra provincia per promuovere e avvicinare quanti più ragazzi possibili al basket. “Dodici anni fa abbiamo faticato ad avere la disponibilità degli insegnanti e dei dirigenti per portare i giocatori biancorossi negli istituti – ricorda Raffaella Dematté, una delle coordinatrici di “Basket: una scuola di vita” -. Ora, invece, sono le scuole stesse ad invitarci: l’anno scorso più di 2500 giovani hanno partecipato alla nostra iniziativa iniziativa e quest’anno abbiamo già una decina di appuntamenti fissati“.

Concretamente, il progetto durerà fino alla fine dell’anno scolastico 2014/15 e permetterà ai ragazzi delle scuole primarie, secondarie e anche superiori di ospitare in classe alcuni giocatori della Pallacanestro Varese e dell’Handicap Sport Varese; i campioni esporranno la propria esperienza di vita in quanto atleti professionisti e forniranno l’esempio di come con dedizione, impegno costante, correttezza e rispetto per l’avversario si possano raggiungere alti obiettivi. Queste lezioni, inoltre, potranno essere svolte anche in inglese, offrendo l’opportunità ai ragazzi di affinare la conoscenza di una lingua straniera.

L’edizione di quest’anno presenta una grande novità: la Pallacanestro Varese porterà nelle scuole superiori anche il progetto “Tifoso Immortale” che ha lo scopo di sensibilizzare e informare sul tema della donazione. A tal proposito, è fondamentale il contributo delle associazioni AVIS, ADMO e AIDO che affiancheranno la società biancorossa e TEVA, top sponsor della Pallacanestro Varese, nella realizzazione della proposta. “I nostri valori di AVIS e quelli dello sport sono uguali – sottolinea Gianpiero Badanai, presidente dell’AVIS di Varese – e per noi è un onore poter andare nelle scuole e formare i donatori del futuro”. Roberto Bertinelli, presidente dell’AIDO Varese aggiunge: “Come l’AVIS, anche noi abbiamo un messaggio simile e crediamo fermamente che tramite questa iniziativa possiamo far conoscere l’importanza della donazione degli organi“. Soddisfatto di questa collaborazione rinnovata anche Carlo Marinello, presidente dell’Handicap Sport Varese: “Siamo contenti di dare il nostro contributo alla causa; con la nostra presenza vogliamo testimoniare ancora una volta che tutti hanno la possibilità di fare attività fisica e sport ad alti livelli“.

“Basket: una scuola di vita” prevede che vengano messi a disposizione, alle scuole che ne facciano richiesta, dei biglietti omaggio per assistere dal vivo ad una partita della Openjobmetis Varese. Le classi che saranno ospitate al PalaWhirlpool sono invitate a realizzare degli striscioni di sostegno alla squadra e il migliore striscione sarà premiato al termine del progetto.

In coda alla conferenza stampa, anche Gianmarco Pozzecco ha voluto sostenere l’iniziativa della Pallacanestro Varese: “Sono nato in una famiglia molto sportiva dove ho respirato basket fin da piccolo. Non per tutti è così e mi auguro che tramite “Basket: una scuola di vita” alcuni ragazzi possano avvicinarsi a questa disciplina. La pallacanestro è uno sport sano e ricco di valori positivi, valori che sono anche miei, nonostante ogni tanto non sembri… Chissà cosa sarei senza il basket… – aggiunge il Poz -. Credo che la parola chiave di tutto questo sia ‘condivisione’ e sono certamente favorevole a donare il midollo osseo e anche i miei organi; sono clamorosamente disposto a donare tutto quello che ho“.

Laura Paganini