Dopo il pagellone della scorsa settimana, occhi puntati sulla prima della classe. Un mondo pieno di colori, bianco, azzurro, rosso e nero, che a braccetto vanno a meraviglia formando un incredibile arcobaleno. Così si può riassumere il felice cammino dell’OltrepoVoghera, squadra nata la scorsa estate dal “Progetto Oltrepo” in collaborazione tra l’ex Oltrepo (retrocessa dalla D) e il Comune di Voghera che ha inglobato le due città, Stradella e Voghera, incorporandone le due bandiere (bianco e azzurro) e (rosso e nero) delle squadre storiche, la Stradellina e il Voghera (un tempo Vogherese).  Il progetto nonostante sia nato attorno ad un plausibile scetticismo delle due piazze è stato finora vincente. La squadra ha viaggiato ad un ritmo impressionante laureandosi Campione d’Inverno con una giornata d’anticipo. Questi i numeri da capogiro: 14 vittorie, 2 soli pareggi (a Trezzano e contro la Vergiatese) e zero sconfitte. Ben 47 gol fatti in 16 partite e solo 7 subiti. “Sinceramente non ci aspettavamo un cammino così – il commento del presidente Flavio Vercesi -. Questa estate abbiamo allestito un’ottima squadra con ragazzi che hanno alle spalle un buon palmares dilettantistico e sapevamo di dover affrontare avversarie di alto spessore che così si sono rilevate. Perdendo neanche una partita abbiamo soltanto 6 punti in più dal Legnano, ciò significa che anche gli avversari stanno facendo molto bene”.
Qual è il segreto? “Una grande sinergia che c’è tra dirigenza, staff tecnico e tutti i giocatori, bravi sul campo e anche fuori. C’è un ottimo spogliatoio e i ragazzi sono persone speciali e intelligenti”. Proprio per questo non ci sono stati interventi sul mercato. Solo una partenza, quella del terzino Cicagna che ha scelto di trasferirsi diversi mesi in Inghilterra per motivi di studio. “Abbiamo ritenuto di non prendere nessun sostituto – commenta il Presidente – perché la rosa è ampia Alla guida di questo gruppo c’è mister Visca: “Abbiamo creduto in lui. Conoscevamo le sue qualità umane e abbiamo puntato su di lui. È un emergente al suo secondo campionato e si sta comportando benissimo”.
Vercesi, che ha iniziato la sua avventura nel calcio dilettantistico qualche stagione fa come sponsor, torna a parlare di come sia nata la squadra e attenzione a parlare di scommessa: “È un progetto preciso, studiato prima di essere messo in pratica, dietro c’è qualcosa di molto forte e serio. La speranza è che possa andare avanti a lungo. Purtroppo è nato con un po’ di scetticismo. Il calcio a Voghera era sparito e questa squadra non è una fusione, ma progetto di territorio”.
Riguardo alla presa sul territorio, il presidente aggiunge: “Dopo le prime giornate è arrivata la risposta del pubblico. Di media abbiamo circa 500 spettatori ad ogni partita. E gli scontri diretti li abbiamo giocati tutti fuori casa. Passando agli ultras e al tifo organizzato, c’è stata una contestazione alla prima partita e poi non li ho mai più visti. Le porte sono aperte a tutti, a chi vuole vedere come si gioca un può calcio in Eccellenza”.
Il campionato rileva una clamorosa spaccatura tra le squadre in lotta per i primi posti e le altre: “Sì, c’è anche una grande differenza qualitativa tra le rose che lottano per la promozione e le altre. Non sarà facile confermarsi nel girone di ritorno, basta sbagliare una partita e si rischia grosso. Dipende tutto da noi. L’obbiettivo? Speriamo di andare in Serie D, ma i campionati si vincono a marzo e aprile, e poi puntiamo a disputare una Serie D fatta bene e puntiamo sempre a proporre un buon calcio. Siamo una società seria e in questo momento di crisi in cui ne sento di tutti i colori, il nostro sogno è quello di avere un futuro”. 

Elisa Cascioli