Reduci dalla lunga trasferta ad Avellino (in foto), dove il Varese ha raccolto un punto e per la prima volta è riuscito a non subire reti; i tifosi biancorossi sono pronti ad una nuova avventura. La prossima gara esterna della squadra di Bettinelli coincide con la sfida di Coppa Italia all’Olimpico in casa della Lazio. I tifosi di Passione Biancorossa stanno organizzando la trasferta e sono rimasti pochi posti a disposizione. Il fischio d’inizio è alle 16 di martedì 2 dicembre. Il programma della trasferta prevede: partenza in pullman (saranno due) allo stadio alle 4 del mattino. L’anticipo dell’orario non consentirà ai tifosi di fermarsi a visitare Orvieto. Dunque viaggio diretto fino a Roma, partita o visita turistica della capitale per coloro che non assisteranno al match. Cena in albergo e il mattino seguente visita da Papa Francesco. Partenza nel primo pomeriggio. Il costo? 170 euro compreso di viaggio, soggiorno in albergo in mezza pensione, assicurazione e seduta dal Papa.

Sarà possibile acquistare i tagliandi per il settore ospiti fino alle 19 di lunedì 1 dicembre, presso le ricevitorie di tutta Italia di Lottomatica, presentando un documento di riconoscimento e la Tessera del Tifoso. Il prezzo del biglietto è di 5 Euro.

Lo stadio Olimpico di Roma si trova al Foro Italico, alle pendici di Monte Mario, nel settore nordoccidentale della Capitale. Ideato nel 1927 e originariamente noto come stadio dei Cipressi, fu ribattezzato stadio Olimpico dopo l’assegnazione a Roma dei Giochi Olimpici del 1960. In occasione dei Mondiali del 1990 incorse in una quasi completa ristrutturazione. Ha una capienza di 72 698 posti complessivi che ne fanno il secondo stadio italiano dopo il Meazza di Milano. A livello internazionale ha ospitato alcune gare e le finali del campionato europeo di calcio 1980 (tra Germania Ovest e Belgio) e del citato campionato mondiale del 1990 (tra Germania e Argentina); è stato inoltre sede di quattro finali europee di club. Fu infine sede, nel 1973, della gara unica di assegnazione della Coppa Intercontinentale di quell’anno tra la Juventus e Independiente di Buenos Aires.

Elisa Cascioli