Oscar Verderame (nella foto di Ezio Macchi con Stefano Bettinelli), dopo otto anni di successi nella prima squadra del Varese, precisamente da quando è ripartita dall’Eccellenza, qualche mese fa è passato ad occuparsi dei portieri del settore giovanile. Ha vestito sul campo la maglia del Varese come portiere, poi è passato al ruolo di preparatore dei portieri nella prima squadra biancorossa con Mangia, Sannino e Maran. Quest’anno lavora a stretto contatto con il tecnico della Primavera Stefano Bettinelli, come preparatore dei giovani portieri.
La squadra ha fatto un grande lavoro riuscendo a portarsi in zona playoff, il segreto?
«È un momento molto positivo per la squadra. Adesso si stanno raccogliendo i frutti del lavoro fatto nei mesi scorsi. Abbiamo preso un pugno di ragazzi e li abbiamo fatti diventare una squadra. Il grosso merito di questo va al mister Bettinelli. Abbiamo lavorato sodo e per fortuna i risultati ci stanno dando ragione».
Decisive saranno adesso le ultime due partite di campionato…
«Nelle ultime gare c’è stato un unico neo, quello contro l’Atalanta. Il risultato non è arrivato, ma il gioco non è mancato. Abbiamo fatto grossi passi avanti».
Dal lavoro in prima squadra ai giovani, come hai vissuto questo passaggio?
«Sinceramente ci ero rimasto un po’ male all’inizio. A settembre quando la società mi ha proposto il settore giovanile, dopo tanti anni di successi in prima squadra, l’ho vissuta come una bocciatura. Anche se sul perché c’è ancora un punto interrogativo, ci ho guadagnato molto dal punto di vista umano. Con i ragazzi lavoro bene e serenamente. Di Graci della Primavera e Bordin e Papa della Berretti mi stanno dando grandi soddisfazioni».
Come giudichi i tuoi ragazzi?
«Di Graci ha fatto e sta facendo una grande stagione. La scorso è stato tenuto poco in considerazione, quest’anno ha avuto da subito fiducia da parte mia e del mister, e gara dopo gara ha dimostrato di essere affidabile ed è diventato una garanzia. Bordin e Papa sono due ragazzi straordinari dal punto di vista umano e sportivo. Sono del 1995, giovani e in continua crescita».
Anche in prima squadra c’è un portiere giovane, Bastianoni, che ha dimostrato grandi cose…
«Ci ho lavorato un mese questa estate e da subito mi ha fatto una buona impressione. Sta dimostrando di essere all’altezza della categoria».
Torniamo alla Primavera: raggiungerà i playoff anche quest’anno?
«Noi non ci poniamo questa domanda. Sarebbe la ciliegina sulla torta, ma è meglio non pensarci per giocare senza pressioni. Aspettiamo il Cittadella e poi vediamo cosa succede. In questi mesi abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque, quindi nulla è scontato ma non dobbiamo essere presuntuosi».

Elisa Cascioli