Max Laudadio, volto noto di Strisciala Notizia, da quando, 5 anni fa, è diventato cittadino del varesotto, sta lottando per la salvaguardia del nostro territorio. Ma non solo. Ha fondato una Onlus, ON, che ha come obiettivo la rinascita delle nostre vette e la creazione di una comunità di volontari che regalano solo tre giorni del proprio tempo per aiutare l’associazione a portare avanti il suo programma. Il primo evento previsto quest’anno è Spazzatura Kilometrica, una manifestazione che ha coinvolto anche il Varese e che sarà presentata domani alla stampa.
Cos’è Spazzatura Kilometrica?
«Si tratta di una gara a squadre che prevede tre domeniche di competizione, da scegliere. L’obiettivo è raccogliere e differenziare la spazzatura e vince chi lo fa meglio. La prima domenica di gara è stata un successo. La prossima il 28 aprile chiuderà i giochi ed il 4 maggio prossimo ci sarà la premiazione al Palacuasso con Vittorio Brumotti. Tra i partner di questa iniziativa ci sono anche le realtà sportive di Varese,la Cimberio Basketed il Varese Calcio.
A proposito di calcio. Sei stato allo stadio “Franco Ossola per assistere alla partita tra Varese e Livorno. Come hai visto la squadra?
Il Varese ha dominato per tutta la partita. Ho visto una squadra ben messa in campo che poteva vincere3 a0. L’unica pecca i due errori difensivi che sono costati cari. In serie B, se vuoi vincere un campionato non puoi permetterti ingenuità del genere».
Come hai visto il rapporto tra tifosi e Varese Calcio?
«Mi aspettavo più gente allo stadio. Il pubblico che c’era è stato molto caloroso ed ha giustamente applaudito la squadra per l’ottima prestazione. Purtroppo, la palla è tonda e non sempre vince chi gioca meglio».
Cosa ne pensi dello stadio Franco Ossola?
«Non è ammissibile che una squadra di serie B giochi in uno stadio del genere. Non tanto per l’estetica della struttura, ma quanto perché lo stadio, come il Palazzetto, sono i primi punti d’incontro per i cittadini. Il Comune dovrebbe dare la priorità a queste strutture per favorire l’avvicinamento dei giovani alle attività sportive sane. So già che chi si sentirà coinvolto dirà che c’è mancanza di fondi. Ma sono convinto che tante aziende private scenderebbero in campo nel vero senso della parola per un progetto concreto».
Riusciamo, secondo te, a centrare l’obiettivo playoff?
«Se riuscissi a prevedere il futuro, senza ombra di dubbio proverei a renderlo lavoro. Stando attento a non farmi beccare da Striscia….. Lo spero di cuore, però, di vedere arrivare il Varese ai playoff».

Claudio Ferretti