L’atmosfera è calda al Palayamamay e i tifosi hanno preparato un lungo striscione che recita “Mi fai tremare il cuore…mi fai smettere di respirare! I love UY” e le ragazze in campo non tradiscono la cornice e le attese: Bauer e compagne fanno loro per 3-0 gara-1 di semifinale contro Conegliano. Grandissima la partita di tutte le Farfalle che hanno giocato con grinta, fame, determinazione e hanno aggredito le avversarie, incapaci di replicare. L’Unendo Yamamay vista stasera può davvero andare lontano; per ora, però, il pensiero non deve correre troppo perché lunedì sera, in Veneto, c’è gara-2.

Coach Parisi recupera Caracuta e la schiera titolare in diagonale con Kozuch, Arrighetti-Bauer, Marcon-Brinker e Leonardi libero. Gaspari risponde con Camera-Nikolova, Barazza-Calloni, Barcellini-Fiorin e Rossetto libero.
Dopo un iniziale ed ingannevole 1-3 per le ospiti, le Farfalle ingranano la quarta e in un batter d’occhio arrivano al +3 del primo time out tecnico. Il divario tra le due formazioni si amplia, complice la migliore ricezione bustocca (69% di positiva contro la 59% di Conegliano) e una ispiratissima Marcon che macina punti su punti (6 in totale e 50% in attacco). Bauer svetta dalla sua altezza proibitiva per le altre e rimarca il vantaggio, già importante sul 17-9. Da qui in poi il set scivola via tutto in favore delle padrone di casa che possono contare anche sull’apporto di Brinker (5 punti e 80% in attacco) e delle due centrali (2 su 2 in attacco per Arrighetti). Non può che essere una positiva Marcon a fissare il punteggio finale su un netto 25-16 per le biancorosse e chiudere un set che non ha avuto praticamente mai storia: l’Unendo Yamamay convinta e grintosa, Conegliano forse troppo timida e incapace di impensierire Bauer e compagne.
Ma la reazione delle venete dopo un primo parziale negativo non si fa attendere: le gialloblu si portano avanti (6-8) grazie a Nikolova e Calloni e mantengono inalterato il divario di punti anche al secondo time out tecnico (16-18); le Farfalle producono un grande sforzo per arrivare al pareggio e lo sforzo è premiato quando Bauer e Marcon confezionano prima il 18-19 e poi il 19-19. Immediati, tuttavia, sono due errori di Kozuch che ridanno il +2 a Conegliano (19-21) e fanno chiamare time out a coach Parisi; la pausa produce effetti tanto che le biancorosse con Arrighetti e Brinker arrivano al controsorpasso che fa infiammare il Palayamamay (24-22); è poi ancora la numero 4 tedesca a schiacciare il pallone del 25-23 che fissa il punteggio, per quanto riguarda il conto dei set, sul 2-0. Veemente la reazione delle padrone di casa che hanno sfruttato appieno un passaggio a vuoto di Conegliano nel momento cruciale per graffiare; grande il carattere e il cuore dimostrati dalle Farfalle.
L’atteggiamento sicuro e deciso dell’ultimo scorcio di secondo set si replica nel terzo parziale. Il copione, però, è lo stesso del primo set: l’Unendo Yamamay, infatti, fugge via subito (8-4) e non lascia scampo a Conegliano, anzi, continua nella sua offensiva (16-8). Sono ben 10, infatti, i punti di distacco sul 22-12, un vantaggio che le bustocche amministrano. A porre fine alla contesa è Brinker per il 25-19 finale, in un tripudio di cori dei tifosi.

Unendo Yamamay Busto Arsizio – Imoco Conegliano 3-0 (25-16, 25-23, 25-19)
Unendo Yamamay Busto Arsizio: Faucette, Grbac, Brinker 14, Taborelli ne, Leonardi (L), Marcon 14, Bauer 11, Kozuch 7, Lombardo ne, Arrighetti 9, Caracuta 1, Bisconti. All. Parisi, vice Dagioni. Battute errate: 7, vincenti: 2. Muri: 3.
Imoco Volley Conegliano: Agostinetto, Maruotti, Fiorin 6, Daminato, Camera, Zanotto, Rossetto (L), Calloni 11, Nikolova 11, Crozzolin, Barcellini 14, Barazza 4. All. Gaspari, vice Flisi. Battute errate: 6, vincenti: 2. Muri: 6.
Arbitri: Vagni – Prandi
Spettatori: 3863

LE INTERVISTE

Laura Paganini