Si è appena concluso l’All Star Game di pallavolo femminile, la manifestazione di sport, festa e beneficenza che è tornata dopo tre anni. Al Pala Olimpia di Verona, davanti ad una buona cornice di pubblico, è stata sancita la collaborazione scientifica tra la Lega di pallavolo femminile italiana e la Fondazione Umberto Veronesi che si occupa prevenzione, informazione e ricerca scientifica. La Fondazione ha deciso di sposare questo progetto con la Lega di pallavolo per sollecitare, attraverso lo sport, le persone e, in particolare, i giovani ad abbandonare stili di vita scorretti e a contribuire in modo attivo alla propria salute. L’evento ha avuto anche lo scopo di sostenere il lavoro di molti giovani ricercatori che si impegnano ogni giorno per vincere la partita contro i tumori.
Per quanto riguarda il match, la sfida tra Italia e Resto del Mondo ha visto prevalere per 2-1 la formazione del Resto del Mondo (26-24, 20-25, 15-11), guidata in panchina da coach Napolitano e tra le cui fila militavano Bauer, Faucette e Leonardi (Unendo Yamamay Busto Arsizio).  Arrighetti, come le sorelle Bosetti, invece, hanno fatto parte della selezione azzurra capitanata da Carlo Parisi. Tra un set e l’altro, in un clima disteso e di festa, le due formazioni si sono esibite in gare di schiacciate e Juliann Faucette è stata protagonista di una spettacolare esibizione canora sulle note di “Girl on fire” di Alicia Keys che le è valsa anche il premio di MVP della serata.

Laura Paganini