A Pechino sono stati i più forti a Londra saranno i più giovani. A un mese esatto dalla partenza per Londra il Commissario Tecnico della nazionale azzurra di Adaptive Rowing Paola Grizzetti può già vantare un risultato che per l’Italia dello sport disabili equivale un a un miracolo: l’equipaggio del “4con” sarà quello con l’età media più bassa dell’intero lotto di partecipanti alle gare di canottaggio delle Paralpimpiadi.
“Per chi conosce il nostro movimento è già una bella conquista – conferma il CT –  A Londra potremo difendere il titolo conquistato nel 2008 Pechino con un equipaggio rinnovato per quattro quinti. Unico vincitore in carica sarà il timoniere Alessandro Franzetti oltre a Mahila Di Battista in Cina come riserva”.
A Daniele Signore, Graziana Saccocci, Luca Agoletto e Paola Protopapa sono subentrati Mhaila Di Battista, Andrea Marcaccini, Pierre Calderoni e Florinda Trombetta. Un ricambio generazionale che da grande fiducia per il futuro dell’adaptive.
“Ti correggo – ammonisce il CT – per questi ragazzi non si tratta di un subentro ma di una vera e propria conquista. Nel quadriennio post Perchino si sono applicati crescendo a tal punto da realizzare i tempi migliori di tutti gli altri atleti che hanno partecipato alle diverse gare nazionali e internazionali oltre naturalmente ai nostri raduni”.
Hai visto partire la squadra olimpica. Hai provato qualcosa di particolare?
“L’avventura olimpica l’ho provata anch’io – ricorda la Grizzetti – Sono passati quasi trent’anni ma è un ricordo indelebile. Ai nostri azzurri va tutto il mio affetto perché possano togliersi tutte le soddisfazioni che meritano. Ma lo stesso augurio lo riservo anche per i nostri “fratellini” australiani con i quali ormai condividiamo le nostre lunghe giornate alla Canottieri Gavirate”.