Marco Re Calegari, Giuseppe Fantinato, Agostino Lodi,  Fabrizio Forzinetti, Roberto Altea e Natasha Isler sono gli handbikers della Polha Varese che hanno partecipato alla pedalata organizzata dalla Castellanza di Biumo Inferiore. Un’occasione per Calegari per un primo bilancio della stagione sportiva della storica società sportiva per persone con disabilità presieduta da Daniele Colonna Preti.
“Presenze ad iniziative come quella si stasera – attacca Re Calegari – sono importanti per perseguire l’obiettivo principe di quest’anno.: il reclutamento di nuovi tesserati del settore handbike ma non solo. Lo zoccolo duro della Polha è forte ma atleti e volontari impegnati nell’agonismo e nella promozione non sono mai abbastanza”.
Siete tra i protagonisti del Giro d’Italia.
“Il livello al Giro è molto alto – continua Re Calegari – ciò nonostante stiamo andando molto bene. Nelle tappe fin qui disputate abbiamo ottenuto diversi buoni piazzamenti. Per quanto mi riguarda ce la metterò tutta per portare la maglia rosa nella nostra sede di Via Valverde”.
Siamo a poco più di un mese dalle Paralimpiadi. Tu ne hai collezionate tre nell’atletica leggera: Barcellona ’92 dove hai conquistato la medaglia di bronzo nei 1500mt carrozzina olimpica, Atlanta ’96 e Sidney 2000. La nostra nazionale ancora da definire sembra non avere grandi possibilità di medaglia. Molto probabilmente saremo ancora tra le squadre con l’età media più alta.
“Purtroppo quello è un problema del nostro movimento. La Polha da il suo contributo avendo qualificato per Londra due giovanissimi campioncini del nuoto Arianna Talamona e Federico Morlacchi. Restando invece al settore handbike la nostra nazionale è fortissima. Vittorio Podestà, Paolo Cecchetto, Alex Zanardi, Mauro Cratassa, probabilmente Giovanni Achenza, Francesca Fenocchio, sono tutti atleti di valore mondiale potenzialmente da medaglia”.
Nella Polha rivesti il doppio ruolo di atleta e dirigente. Sempre più spesso la  presidente Colonna Preti manifesta l’intenzione di passare la mano. C’è da crederci?
“La nostra presidente deve tener duro. La Polha è una parte importante della sua vita. Con tutti i settori in cui siamo impegnati la sua necessità di chiedere un supporto da parte di tutti noi e reclutare nuove forze è sacrosanta ma una Polha con Daniela Colonna Preti in seconda linea oggi e ancora per un bel po’ di tempo è impensabile. In sostanza la risposta alla tua domanda è no!”