L’Abc riparte con una squadra molto simile a quella dell’anno scorso con Lombardi e Santambrogio in regia, Realini, Filippo Rovera, Tacchini e Martino Rovera sul perimetro, Mariani, Matteucci e Lenotti sotto i tabelloni.
“La squadra ricalca un po’ la formazione dell’anno scorso – afferma il g.m. gialloblù Zambelli – Chiaramente il reintegro di Realini dopo l’infortunio dell’anno scorso possiamo ritenerla la vera pedina di mercato della Robur et Fides. L’arrivo di Santambrogio in cabina di regia avviene per sostituire Gergati. Dopo la scorsa buona annata in C1 ci auguriamo possa far bene ed essere protagonista come nella stagione appena passata. Facciamo molto affidamento sulla voglia di rivalsa di tutto il gruppo e, in particolare, di qualche giocatore che non ha reso come dovuto e che quest’anno punterà a far vedere le sue qualità”.
Vi troverete una nuova Dnb con una composizione che appare nettamente più difficile del già duro girone dell’anno scorso. Dove ritieni possa posizionarsi la tua Abc?
“In questo momento è difficilissimo fare previsioni. La risposta te la può dare solo il campo. Ad esempio, l’anno scorso Legnano doveva farla da padrona all’interno del nostro girone e in effetti ha dominato la stagione regolare per poi perdersi nei playoff. La stessa Robur ritengo non fosse una squadra da bassa classifica e, invece, abbiamo dovuto lottare fino alla fine per salvare la pelle.
Senza volersi sbilanciare, obiettivo minimo è fare meglio dell’anno scorso.
“Guardando i roster delle altre società, noi ci siamo mossi poco sul mercato e, magari, possiamo apparire un gradino sotto rispetto alle grosse società. In tanti anni da allenatore ho visto squadre fortissime sulla carta perdersi in un bicchier d’acqua e squadre un po’ più deboli sorprendere e disputare campionati di altissimo livello. Tutto è da vedere – analizza Zambelli – In un gruppo affiatato e poco cambiato bisognerà vedere quanto conterà l’entusiasmo e quanto la voglia di portare con orgoglio una maglia storica come la nostra. Di certo, non vogliamo ripetere una stagione come quella appena passata”.

Matteo Gallo
(foto Luca Minotto