Il Gran Premio Città di Varese in scena questa sera compie sessantun’anni e, come ogni estate che si rispetti, quella varesina si congeda sempre con la classica per eccellenza del galoppo prealpino, la corsa più sentita nella serata e nella festa più amata da tutto l’appassionato pubblico della Città Giardino. La kermesse di questo speciale appuntamento è da sempre, infatti, al centro dell’attenzione non solo degli addetti ai lavori o dei più accaniti fanatici, ma in generale di tutti gli abitanti, fieri e orgogliosi di poter prendere parte attiva ad un così importante evento sportivo, allo stesso tempo mondano e celebrativo. Il cattivo tempo è sempre stato una spiacevole tradizione, compagno di viaggio praticamente di ogni edizione, ma non ha mai influito sulla grande partecipazione all’Ippodromo.
Saranno in 15 adarsi battaglia questa sera attorno alle 23: dai top weight a63 kgdi Fancy Beat e Storming Loose ai pesi di Selinus e Bueno Xavier a 50. Fancy Beat con Fabio Branca a bordo non sarà l’unica carta di Stefano Botti che presenta in prima linea Solomar, il targato Siba, con in sella Claudio Colombi, capace di vincere il premio Borghi sui1600 metricon un finale a sensazione. Per entrambi il dubbio distanza c’è ma la qualità parla a loro favore. Nessun problema di metraggio invece per il campione uscente Storming Loose, Dario Vargiu interprete naturale, proprietà dei Bezzera, unica pedina di Bruno Grizzetti, che proverà uno storico doppio a seguire, già riuscito in passato con London Bank della scuderia Belforte di Cesare Bernasconi.
Marco Gasparini presenta i runner up della Coppa Del Mare, entrambi sfortunati nella classica labronica. Xilosio, che rivedrà in sella Luca Maniezzi, recupera diversi chili rispetto ad un anno fa dal rivale della Bluberry, ma è su distanza limite, più congeniale forse il tracciato prealpino a Faidibiri, che avrà in sella l’allievo Maikol Arras. Nel suo ultimo ingaggio ha destato una notevole impressione Zundapp che, se dovesse ritrovare un terreno allentato, potrebbe risultare un bruttissimo cliente per tutti, con la monta ispirata di Federico Bossa. Presenti e competitivi anche il secondo e il terzo classificato dell’edizione scorsa, Falcharge ed Edo Nesto, che anche quest’anno proveranno a sfruttare il peso leggero. Al via anche tre femmine volanti come Didal, Do Right e India Spirit, compito duro per loro, ma sulle ali della forma… Cima Longchamp, Selinus e Bueno Xavier altri tre outsider di lusso con la compagnia di Amante Latino che, dopo valide prove in sabbia, torna a cimentarsi in erba.
La sessantunesima edizione di questo vero e proprio “big event” cittadino non sarà da meno delle precedenti e anche quest’anno vivremo intensamente ogni singolo momento; l’importante sarà esserci. Sarà in ogni caso una serata di festa!

Ma la serata di questa sera presenta anche altre corse. Si apre alle 20.15 con la prova per amatori, il premio dedicato alla compianta Maria Sacco, ex fantina e donna d’ippica, handicap sui2100 metridel tracciato in erba. Si continua con il premio Sire, che si tratta di una condizionata per puledri sul miglio, per passare ad un altro test per giovanissimi, una maiden molto incerta, il premio Domenico Ferrero, sui1500 metri. Quarta del programma il tradizionale premio Edo Grizzetti, handicap sempre sul miglio che vedrà impegnati i 3 anni con gli anziani. Prima del G.P, spazio ad una prova in sabbia, il Samarate, handicap riservato ai 3 anni sempre sul chilometro e mezzo. Poi sarà la volta della prova in nome di Marco Paganini, handicap sul doppio chilometro allungato. In chiusura il premio Azienda Agricola Boesso Antonio, volata per sprinter sui 1000 metri.

Jacopo D’Elia