“Mai stato tranquillo come in questa occasione. Ero sicuro che avremmo fatto una gran partita e i ragazzi non mi hanno smentito”.
E’ un Renzo Cimberio portatore sano di serenità quello reduce dal derby con Milano. Una partita che, per ciò che è successo alla vigilia in casa biancorossa e per quanto si è visto sul campo, ha confermato le qualità di un gruppo non a caso primo della classe dal suo primo giorno.

“Mi dicevano che gran parte della squadra era fuori fase a causa di un virus intestinale. Sakota non era nemmeno in grado di alzarsi dal letto. Polonara a letto ci è rimasto fino al primo pomeriggio. Eppure sentivo che una volta alzata la palla a due sarebbe passato tutto”.
Una partita straordinaria in un ambiente d’altri tempi.

“Ogni tanto alzavo lo sguardo per capire se stavamo giocando a Milano o a Masnago! I nostri tifosi si sono superati. Hanno cantato dall’inizio alla fine. Come la squadra anche loro mi hanno commosso”.
Eppure c’è un signore in panchina anzi, sempre in piedi davanti alla panchina che gesticola e impreca con i propri giocatori e gli arbitri dall’inizio alla fine…

“Vitucci, il nostro grande coach. Scarica la tensione della gara. Poi però è il primo ad essere soddisfatto e felice. L’abbraccio con tutto il suo staff sulla sirena finale è la prova evidente dell’unione di questo meraviglioso gruppo che sta facendo cose fantastiche”.
Chi e cosa le piace di più di questo gruppo?

“Non so veramente cos’altro rispondere se non: tutto! La voglia di giocare, di stare insieme, il cuore, l’amicizia. Non si danno mai per vinti. Lottano e danno spettacolo divertendo e divertendosi. Il massimo che ogni dirigente o tifoso può desiderare”.
La prima a godersi un Cavaliere al settimo cielo è la moglie Maria Grazia.

“Confermo la sua vigilia tranquilla e serena – interviene lady Cimberio – Anche durante la partita non si è mai preoccupato. Bene così perché quando si perde bisogna girargli alla larga per l’intera settimana”.
Allora quest’anno siete sempre stati molto vicini…

“Vicinissimi per la gioia di entrambi. In più ci divertiamo a sfidare la scaramanzia. Prima del derby abbiamo scommesso sull’esito finale con il giornalista Francesco Caielli. In caso di vittoria avremmo pagato una cena. Felici di ritrovarci al più presto seduti a tavola. Successe già in passato all’entrata del palasport di Biella. “Stasera si vince!” ci disse Francesco. La risposta di mio marito fu “La vedo dura ma se va come dici cena pagata per te e chi è con te”.
Visto che con Caielli c’ero io, confermo e ricordo l’ottima cena consumata! Alla domanda “cosa le piace di questa squadra” suo marito ha risposto: “tutto”.

“E ha ragione. Penso sia la risposta spontanea guardando questi ragazzi. A volte si trovano di fronte dei grandoni che picchian come ossessi eppure, Vitucci ordina e loro eseguono alla perfezione con il sorriso stampato sul viso. A Milano si sono superati mettendo in scena il miglior augurio di buon Natale per noi tutti”. (foto Scaringi)

           RB