L’inizio di stagione, la prima a Varese, non è stato malvagio, poi delle prestazioni poco convincenti che hanno fatto piovere sul suo capo pesanti critiche. Nelle ultime settimane, però, Gabriele Ganeto è rinato. Un giocatore che è letteralmente cambiato rispetto a quello di inizio 2012. Molto dovuto al fatto di aver finalmente risolto i problemi fisici che tanto lo angustiavano nei mesi scorsi.
“Finalmente è la parola esatta. Ho avuto qualche mese d’inferno. Allenarsi col male addosso è veramente dura. Poi, non hai la mente libera, provi ad arrangiarti a stare in campo, ma non sei libero di fare ciò che vorresti. Ora sto meglio e spero di riuscire a liberarmi al 100% da questo problema”.

Pausa utile per recuperarti, ma possiamo dire che Varese giocherà una gara a Venezia in mezzo a due pause. Troppo alla luce di un ultimo mese e mezzo con otto gare?
“Quella di Venezia è una partita in mezzo ad una pausa relativa dato che abbiamo giocato mercoledì scorso contro Siena”.

Come vedi la gara con la Reyer?
“Penso siano la vera rivelazione del campionato. Tra l’altro, non dovevano neanche parteciparvi e si ritrovano tra le prime della classe. Penso sia una bella favola per Venezia che è un’ottima realtà con un grande entusiasmo. Siamo consapevoli che loro sono in un ottimo momento, ma siamo consci che il nostro obiettivo sono i playoff e per raggiungerli bisogna vincere sia in casa che fuori”.

Qual è il punto di forza di Venezia?
“Sono una squadra lunghissima. Ha alcuni dei migliori stranieri di questi ultimi anni espressi dalla nostra serie A come Alvin Young. Però, reputo che la vera arma di Venezia sia il gruppo di italiani: sono insieme da diversi anni e hanno scalato le categorie dalla B alla A. Sono una squadra molto temibile”.

E un palazzetto sempre molto caldo pur giocando in trasferta a Treviso.
“Ho giocato al Taliercio con Castelletto e Vigevano, ma vedo che il pubblico è molto entusiasta anche quest’anno ed è il vero sesto uomo in campo. Dobbiamo esser bravi a resistere anche dal punto di vista emotivo. Il pubblico di Venezia ci metterà tanta pressione e noi dovremo esser bravi ad evitare che la Reyer si esalti in questo clima”.

E una vittoria a Venezia darebbe un goloso 2-0 negli scontri diretti.
“Ogni gara diventa fondamentale. Qualche punto di troppo l’abbiam lasciato per strada e ora iniziano a pesare con questa classifica cortissima. Se metteremo in campo quanto mostrato nelle ultime partite, beh, potremo dire la nostra”.

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