L’anno delle rivincite: parole, musica e scenografie curate da coach Tommaso Gergati (in foto) e dalla sua “band”. Ecco cosa promettono il nuovo tecnico e i giocatori del Campus Varese che, insieme, nucleo compatto, si apprestano ad iniziare una stagione che, per tutti, dopo la retrocessione e le tante amarezze ingoiate nel 2012, dovrà essere quella del riscatto.
Motivazioni, ambizioni e stimoli non mancheranno di sicuro – dice Gergati -, né ai miei ragazzi, né al sottoscritto. I giocatori, in coro, vorranno certamente dimostrare che la “bocciatura” in serie C1 è sostanzialmente figlia di inesperienza e abbondanti manciate di sfortuna. Per quanto mi riguarda, essendo reduce dall’esonero subito a Daverio, vivo la loro stessa situazione. Quindi, cercherò di dimostrare che la breve e controversa parentesi con la società gialloblu è da ricondurre anche a mie responsabilità visto che dodici mesi fa, molto probabilmente, non ero pronto per affrontare un campionato complesso come la C2. Oggi, invece, avendo fatto tesoro di quell’esperienza, mi sento più pronto e maturo. Ringrazio i dirigenti della Robur et Fides per l’opportunità offerta: quella di rimettermi in gioco in un ambiente, in una squadra e in un’atmosfera che sono l’ideale per un rilancio”.
Motivazioni e ambizioni: quali invece le prospettive?
“Il nostro obiettivo è definito e chiarissimo: raggiungere una salvezza tranquilla anche se, in verità, penso che il gruppo abbia le potenzialità per regalarsi qualcosa di più. Tuttavia, ripeto, prima dovremo pensare a mettere i piedi al caldo poi, eventualmente, ci guarderemo in giro alla ricerca di altri traguardi”.
Immagino avrai già messo in conto qualche difficoltà: quali nello specifico?
“Le stesse vissute nella scorsa stagione, ovvero quelle legate alla giovane età dei miei ragazzi. Dietro ai “senatori” Bernasconi e Giannone, nati rispettivamente nel 1984 e ’86, si muoverà un nucleo di ’93 – Nalesso, Bellotti, Muraca, Rulli e Gaspari che, sventolando un significativo curriculum in serie C1, rappresenterà la colonna portante della mia formazione; potremo poi contare sulla presenza di Perilli e Donati di rientro dopo interessanti stagioni in D e, infine, di Bessi, un ’94 in crescita che ricoprirà un ruolo importante nelle rotazioni. Il tutto, con una squadra roburina al 100%, desiderosa solo di raccogliere la sfida”.

Massimo Turconi