CECCO: caro Beppe, alla Cimberio non ti danno retta.
BEPPE: ho visto, è arrivato Tony Weeden. Bene, sono contento, non avevo mica sconsigliato l'acquisto di un giocatore, anzi… Avevo solo detto che, per come è messa la squadra e per come è strutturato adesso il consorzio che sostiene la Pallacanestro Varese, cambiare adesso sarebbe stato praticamente inutile, se non dannoso dal punto di vista della spesa.
CECCO: però avevi anche detto che Hurtt ormai ti stava un po' sul piloro.
BEPPE: purtroppo aveva già avuto una infinità di prove, di prove d'appello e anche di Cassazione. Non ha funzionato, non c'è nulla da fare, l'inconsistenza fatta giocatore. Sai che cosa mi ha maggiormente impressionato di Hurtt, in negativo? L'inconsistenza difensiva. Sì, perché uno per mille ragioni può trovare mille difficoltà in attacco ma in difesa si mette “giù sulle gambe” e sputa sangue, per citare il grande Dan Peterson. Invece Hurtt non è riuscito a fare neppure questo e spiegare questa débacle mi è decisamente impossibile, visto che l'americano possiede mezzi atletici notevolissimi che avrebbero dovuto garantirgli almeno le qualità del buon difensore.
CECCO: va beh. E questo Weeden?
BEPPE: mah, lo vediamo e, tra un po' (mica subito), ne discutiamo. Una cosa è chiara: questo tira bene da tre punti, per cui “ecciterà” non poco la platea con qualche fiondata. Speriamo già da questa partita con Milano, che è di quelle che fa ribollire il palazzetto. 
CECCO: Milano è un po' un disastro…
BEPPE: Milano meriterebbe un discorso a parte. Ha avuto la fortuna di “agganciare” uno come Giorgio Armani, che ha ricchezze sconfinate e un'immagine come pochissimi altri al mondo. Quanto ha speso in questi anni l'Olimpia? Moltissimo. Che cosa ha vinto in questi anni? Zero. Giuro, se io fossi Armani avrei già spedito tutti quanti a quel paese e avrei dirottato altrove i miei quattrini. Non credo che Armani non possa vivere senza i canestri e una eventuale sua uscita dal basket sarebbe un colpo durissimo per tutto il movimento. Occhio. 
CECCO: sbaglio, o è un po' la stessa cosa di Varese con i Cimberio?
BEPPE: non sbagli, anche se Armani è padrone e sponsor della Olimpia. Però i Cimberio garantiscono a Varese la sopravvivenza e io non so che fine farebbe la Varese dei canestri senza di loro. Anche se.
CECCO: anche se?
BEPPE: anche se la Fim dei Monferini è una potenza che per il momento se ne sta lì un po' nascosta, appunto all'ombra della Cimberio … Mah, staremo a vedere, è vero che morto un Papa se ne fa un altro ma è anche vero che di cardinali ce ne sono tanti ma sono molte meno le persone disposte a spendere tanti quattrini per quella che sostanzialmente è solo una passione. 
CECCO: con il cambio Hurtt-Weeden fatto diciamo due o tre settimane fa, la Cimberio avrebbe conquistato la Final Eight di Coppa Italia?
BEPPE: beh, mica sono indovino… Te l'ho detto, aspettiamo di vedere questo Weeden che magari è un fenomeno ma che credo sia soltanto un buon giocatore. In fondo uno che ha giocato per quattro anni in Polonia e che mi pare abbia fatto una puntata anche in Siria non può essere un fuoriclasse. Io me lo immagino, senza averlo mai visto, un po' come Leon Wood (che invece ho visto), che giocò a Varese nel campionato 1990-91; spero un po' meglio. E poi 'sta Coppa Italia… Va beh, certo, sarebbe stato meglio esserci ma non mi pareva una questione di vita o di morte… Per me sarà molto meglio esserci ai playoff, perché è la classifica del campionato, alla fine, che certifica la bontà di una annata sportiva o il suo fallimento.
CECCO: magari i playoff diventano una questione di due punticini, come è stato adesso per la qualificazione alla Final Eight.
BEPPE: la qualificazione alla Final Eight è stata questione di classifica avulsa, neppure di due punticini. Ma tu sai benissimo che alla fine conta il risultato: vinci 75-74 e hai vinto, perdi 75-74 e hai perso. Non è una banalità, è anche il bello dello sport. Poi è chiaro che devono intervenire il buon senso e la capacità di analisi di chi deve valutare i risultati, a qualsiasi titolo.
CECCO: ho visto che Petrucci ha bacchettato mica male Dino Meneghin.
BEPPE: purtroppo la Nazionale ha fallito, non sarà alle Olimpiadi e la cosa al Coni dà un fastidio enorme. Anche perchè la pallavolo prospera.
CECCO: Meneghin che non si ricandida è un siluro di Petrucci o una sua decisione?
BEPPE: adesso da me pretendi troppo. C'è chi dice che sia un siluro per gli scarsi risultati e c'è chi invece sostiene che Meneghin  abbia bisogno di uno stipendio che la Fip vorrebbe risparmiare. Non so quale delle due scegliere.
CECCO: e Recalcati successore di Meneghin?
BEPPE: è possibile, anche se Recalcati, che pure nella sua vita deve avere guadagnato abbastanza quattrini, dovrebbe rinunciare a un bel contratto per allenare a Varese (o anche altrove) in cambio di molto onore. Non so, potrebbe anche essere, in fondo a Recalcati potrebbe anche andare a genio l'idea di essere il primo uomo di basket a tutto tondo: prima giocatore e poi allenatore della Nazionale e infine presidente della Federazione. Grandioso, anche se magari gli costerebbe un pochino in termini economici.
CECCO: avrei un altro paio di cosucce da chiederti, poi sul Varese.
BEPPE: eh no, ho un po' di fretta, soprattutto un buco allo stomaco che chiede di essere riempito piuttosto rapidamente. E poi per il mercato del Varese prendi quello che ti ho detto della Cimberio e mettilo in sovrapposizione.
CECCO: la differenza sta nel fatto che Carrozza vorrebbe andare via mentre Hurtt voleva restare.
BEPPE: vero nello specifico. La mia osservazione riguardava il fatto che, gira e rigira, con gli aggiustamenti che è possibile fare, la musica non cambia di molto. Alla Cimberio è arrivato Weeden, non credo che al Varese possa arrivare Piovaccari o Cacia o Tiribocchi, quelli insomma che, almeno sulla carta, potrebbero fare un po' di differenza.
CECCO: e..?
BEPPE: stop! Non posso morire di fame. Gustiamoci il derby Varese-Milano, stiamo sereni e poi pensiamo a Varese-Torino di calcio. Cosa vuoi di più?
CECCO: hai ragione, siamo già dei privilegiati.
BEPPE: l'hai capito: bravo? 
CECCO: alla prossima, Beppe?
BEPPE: è sicuro, alla prossima!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui