Pina: ciao Gina!
Gina
: serie A! Serie A! Seria A!
Pina
: ho letto da qualche parte che l’alzheimer è in aumento. Non sapevo riguardasse anche la nostra provincia.
Gina
: ma mucala! Lasciati andare e sogna. Sognano a Novara e perfino a Torino. Non vedo perché noi varesini dobbiamo fare gli snob rispetto alle imprese della nostra squadra di calcio del cuore. Serie A! Serie A!
Pina
: ho capito. Hai ripreso a fumare le foglie di cicoria.
Gina
: la cicoria me la mangio perché è quella del mio giardino. Tanto più che, per quello che ne sappiamo, pare che la nuvoletta arrivata dal Giappone non abbia fatto più danni di quanto dobbiamo già respirare ogni giorno nel traffico.
Pina
: ascoltami bene. Sognare va bene. Scaramanzia a parte sembra che ci sia davvero la possibilità di fare qualcosa di straordinariamente straordinario. Lasciamo che vada come deve andare visto che, come ama ripetere Sannino: “è tutto già scritto”. Parliamone tra di noi.  
Gina
: ti ascolto amica mia e donna saggia con i piedi incollati al terreno.
Pina
: la prima cosa che mi viene in mente è questa: quando arrivano poche centinaia di tifosi ospiti, la zona dello stadio diventa un percorso di guerra. Pensa un attimo a cosa succederebbe con l’arrivo a Varese di tifoserie come quelle della Roma, della Lazio, Napoli, Milan, Inter…roba da non uscire di casa.
Gina
: bè, in effetti…ma qualcosa in ballo per sistemare lo stadio mi sembra sia già stata decisa.
Pina
: si, buonanotte! Tra poco più di un mese si vota. Le promesse elettorali sono come quelle che facevamo da bambine a Natale o alla festa della mamma. E tra l’altro, una delle tante promesse d’impegno per uno stadio nuovo che ho letto è firmata da uno che ha la DASPO per 5 anni…devo pensare che lo faccia per altruismo?
Gina
: oh senz’altro! Politica e altruismo hanno lo stesso rapporto che c’è tra il diavolo e l’acqua Santa!
Pina
: appunto.  Ma comunque, chi vuol sognare, sogni. Sempre che poi non faccia come quelli che vanno a mangiare con Sannino per far parte della fotografia o avere qualche biglietto gratis e poi, al primo pareggio si alzano in piedi in tribuna e insultano il mister con le mani a mò di megafono. Varese primo o ultimo, ci si dovrà abituare ad andare allo stadio  a piedi o a parcheggiare a un paio di km, con la possibilità di ritrovarsi poi seduto a fianco di uno con la vena chiusa contro la tessera del tifoso. Pensa che bella festa!
Gina
: quando sei così nera mi metti addosso un’agitazione…cambiamo discorso va!
Pina
: meglio. Benedetto sia il consorzio “Varese nel Cuore” che si è caricato sulle spalle la rinascita del basket in carrozzina varesino.
Gina
: sempre sia benedetto…
Pina
: ma sempre a proposito di basket in carrozzina ho visto che i nostri ospiti australiani sono già partiti con il piede sbagliato. Certo, le nostre realtà sportive hanno poco da dare o insegnare ma quello che doveva essere un punto di riferimento anche per le Federazioni somiglia di più a un fortino.
Gina
: stai parlando dell’Hub di Gavirate?
Pina
: hub e attività. Dell’inaugurazione semi-privata lo sanno tutti, a partire dalle nostre società sportive rimaste come quei bambini delle famiglie povere che di domenica venivano portati  in piazza a vedere i “sciuri” mangiare il gelato. Sabato 16 al Campus si gioca Australia-Italia di basket in carrozzina. Per l’occasione la stampa locale è stata messa in anticamera a favore di mamma RAI. Bella considerazione per i giornalisti delle nostre testate che hanno seguito negli anni con grande affetto e senza critiche lo sbarco dei canguri in riva al lago.
Gina
: se davvero le cose sono andate così giornali, web e tv di casa nostra dovrebbero mandarli a quel paese. Alla prossima iniziativa o conferenza stampa non se li fila nessuno e buonanotte!
Pina
: ma figurati! Malumori e borbottii di questi giorni si dissolveranno in fretta e al prossimo comunicato, fosse anche solo per comunicare un unghia incarnita di un’atleta australiano, i giornalisti risponderanno: “presenti!”.
Gina
: te diset?
Pina
: te vedaret!
Gina
: cià, dimmi una cosa bella.
Pina
: sai che non me ne viene in mente neanche una?
Gina
: olla miseria! Erano anni che non andavamo così bene in più discipline e tu non riesci a goderti niente di niente?
Pina:
e dai! Tu continui a parlare della scatola. Io invece di contenuti. Va bè, mi arrendo alla…confezione.
Gina
: dai, non fare così…basìn Pina?
Pina
: basìn Gina