Festa grande a Gemonio, dov'è andata in scena
la manifestazione “Guarda. Gioca. Impara.”,
giornata di sport ma anche occasione per
“giocare con la disabilità”. Grazie alla disponibilità
del Comune, della Pro Loco e del Centro
Anziani, il Vharese ha dato vita a una serie di
sfide dedicate ai calciatori, ai cestisti e agli
amanti delle bocce della FISDIR, la Federazione
Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale.
Per quanto riguarda il calcio a 5, i padroni
di casa hanno pareggiato un match dimostrativo
contro la PAD di Busto Arsizio, mentre nel
basket non c'è stata gloria
per i biancorossi, decimati
da troppe assenze e sconfitti
dalla Briantea84 di Cantù
in una partita valida per il
campionato regionale. A
prescindere dai risultati, la
kermesse è stata un successo.
I tanti ragazzi di Gemonio
e dintorni che hanno
partecipato alla festa hanno
potuto “guardare” da vicino
la sport per disabili, “giocare”
con loro e “imparare”
che in campo le differenze si possono annullare
e le capacità di ognuno possono essere rispettate
e valorizzate. La manifestazione, come
detto, prevedeva anche un'esibizione degli
amanti delle bocce. A causa del maltempo, la
sfida valida per l'accesso al prossimo campionato
italiano di Montecatini Terme è stata spostata
al Circolo Cooperativa di Giubiano, dove
gli atleti del Vharese e dell'ASAVarese si sono
scontrati in un match di raffa singolo. Nel livello
promozionale, oro e bronzo per le biancorosse
Paola Cellini e Giorgia Indelicato e argento
per Silvio Ottone dell'ASA. Nella categoria
agonismo, bottino pieno per il club del presidente
Anna Sculli, con Marta Sapia vincitrice
davanti a Sandro Terziroli ed Emanuela Napoli.
Al termine di “Guarda. Gioca. Impara.”,
il vicesindaco di Gemonio e il presidente
della commissione sport e tempo libero hanno
consegnato a tutte le squadre presenti e alle
associazioni che hanno permesso la buona riuscita
dell'evento una targa ricordo, segno tangibile
di una giornata indimenticabile.