E' l'australiano, ma varesino d'adozione, Cadel Evans il vincitore della novantottesima edizione del Tour de France. Manca solo la passerella finale di domani a Parigi, ma la maglia gialla è ben salda sulle spalle del canguro Evans. Vittoria meritata, ottenuta dopo una cronometro che non ha mai messo in dubbio la sua forma fisica e, durante la quale, non si è mai fatto intimorire dai fratelli del Lussemburgo Andy e Frank Schleck. 

Cadel Evans partiva con un ritardo di quasi un minuto da Andy Schleck, ma nella prova a tempo di Grenoble è stato in grado di rifilargli ben 2'31''. L'australiano si prende la maglia gialla e ha un minuto e 34 secondi di vantaggio sul più giovane dei fratelli lussemburghesi. Terzo gradino del podio per Frank Schleck, anche lui poco brillante nella prova odierna: ha chiuso al 20 posto.

Quella di Evans è la prima vittoria in assoluto alla Grande Boucle per un australiano. Cadel vive qui nel Varesotto e si divide con il Canton Ticino e al traguardo, stremato, ancora faticava a credere alla sua impresa. Vittoria gialla dedicata al suo allenatore, che era anche quello di Ivan Basso, Aldo Sassi, recentemente scomparso. “Lui mi disse che potevo vincere il Tour“, e così è stato. 

Il varesino Ivan Basso chiude il suo Tour de France all'ottavo posto, dietro al primo degli italiani Damiano Cunego. Prova, in generale, un po' deludente per lui, soprattutto nelle tappe alpine. Al quarto posto il francese Thomas Voeckler che proprio ieri aveva perso la maglia gialla per colpa di Andy Schleck. Lo segue a ruota la coppia spagnola: Alberto Contador, ultimo vincitore del Giro, e Samuel Sanchez, che precedono, appunto, i due italiani. 

La cronometro di oggi è stata vinta dal tedesco Tony Martin che ha chiuso il tracciato con il tempo di 55'33''. Domani tappa conclusiva, quella che porta sugli Champs-Elysées. La tappa che consacrerà un fantastico Cadel Evans. 

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